Purtroppo il numero di atleti che si sono rovinati la propria carriera a causa delle dipendenze da droghe o alcol (o donne) è molto alto, ancora più in tempi di professionismo sfrenato dove i soldi, per qualcuno, sono un oggetto misterioso da maltrattare ed il rapporto spesso complicato, li getta nello sconforto. Oggi parleremo di un esempio: Vin Baker.
Chi era? Un centro americano degli anni ’90 e della prima metà dell’ultimo decennio.
Perché è ricordato? Per essere arrivato in NBA con grandi speranze, essere stato convocato per l’All Star Game, essere stato campione olimpico, ma anche per i suoi problemi con l’alcol.
Che ne è stato di lui? Si è ritirato nel 2006 nelle file dei Los Angeles Clippers. Dopo aver risolto i problemi, è stato prima commentatore per la rete FOX. Oltre a gestire una fondazione per aiutare i minori, è ritornato nel mondo NBA diventando assistente allenatore dei Milwaukee Bucks a partire dalla stagione 2019/20.
Lo sapevi che? Fu dalla sua sesta stagione in NBA che iniziarono i suoi problemi con l’alcol.
– Ai suoi tempi a Boston, andava ad allenarsi ubriaco.
– Successivamente venne sospeso e licenziato.
– Si stima che abbia perso circa 100 milioni di dollari a causa dei suoi problemi sportivi extra.
– Prima di essere un commentatore, era il manager di uno Starbucks in Connecticut.
– Nel 2014, è stato uno dei giocatori che, sotto gli auspici di Dennis Rodman, si è recato in Corea del Nord per giocare una partita di esibizione.
– È stato scelto all’ottavo posto nel draft 1993.
– Il suo peso ideale era di circa 105 kg. Durante i suoi anni peggiori, ha raggiunto e superato oltre 130.
– Nella sua carriera NBA ha segnato 15 punti di media, 7,4 rimbalzi e 1,9 assist.
– Misura 2,11 metri.
– Un giorno disse: “Ero alcolizzato e ho perso una fortuna. Avevo del talento e l’ho perso completamente.”
Biografia, palmares, statistiche: Vincent Lamont Baker è nato il 23 novembre 1971 a Lake Wales, in Florida. Ha esordito in NBA nel 1993 tra le fila dei Milwaukee Bucks. Nel 1997 entra a far parte dei Seattle Supersonics. Nel 2002 è passato ai Celtics e nel 2004 ai Knicks. L’anno successivo ha giocato per Houston e la sua ultima stagione è stata per i Clippers. Ha vinto la medaglia d’oro con gli USA alle Olimpiadi di Sidney 2000.