Si chiudono i battenti dell’edizione n° 31 dei Giochi Olimpici, che ha visto per la prima volta una città sudamericana, Rio de Janeiro, sede del maggior evento sportivo e già atleti e tifosi guardano alla prossima rassegna che avrà luogo a Tokyo, Giappone, dal 25 luglio al 9 agosto 2020.
La scelta è caduta sulla città giapponese, che torna ad ospitare i Giochi dopo l’edizione 1964, durante la 125ª sessione del CIO, svoltasi a Buenos Aires il 7 settembre 2013. La capitale nipponica ha superato la concorrenza delle altre due contendenti, Istanbul (Turchia) e Madrid (Spagna).
La cerimonia d’apertura e di chiusura si svolgerà presso il National Olympic Stadium, sede già dell’edizione del 1964, con una capienza, al termine dei lavori di ammodernamento, pari a 60.000 spettatori.
Gli sports presenti a Tokyo 2020
Le discipline in totale, secondo la denominazione del CIO, saranno 33. Al Congresso del CIO di Rio 2016 sono state ammesse cinque sports.
Arrampicata NEW
Atletica leggera
Badminton
Baseball/softball NEW
Boxe
Calcio
Canoa/kayak
Canottaggio
Ciclismo
Equitazione
Ginnastica artistica e ritmica
Golf
Hockey su prato
Judo
Karate NEW
Lotta libera/grecoromana
Pallacanestro
Pallamano
Pallavolo
Pentathlon Moderno
Rugby a 7
Scherma
Skateboard NEW
Sollevamento Pesi
Sport acquatici (nuoto, tuffi, pallanuoto, nuoto sincronizzato e fondo)
Surf NEW
Taekwondo
Tennis
Tennistavolo
Tiro
Tiro con l’arco
Triathlon
Vela
Le Olimpiadi tornano così a Tokyo dopo l’edizione 1964 (la numero 18), che si svolsero invece in autunno, più precisamente dal 10 al 24 ottobre. Il fuso orario con l’Italia è di nove ore. I Giochi ParaOlimpici si svolgeranno dal 25 agosto al 6 settembre 2020.
Il Logo di Tokyo 2020
Il logo dell’edizione 2020 è un modello a scacchi, motivo molto popolare in Giappone e che , rappresentato nel colore blu, simboleggia raffinata eleganza e sofisticatezza, elementi classici del Paese del Sol Levante.
Composto da tre varietà di forme rettangolari, il disegno stilizza differenti paese, culture e modi di pensare. Incorpora il messaggio dell’unità nella diversità.