E’ uno degli elementi più caratteristici dello sport e che sicuramente almeno una volta nella vita avete tenuto in mano: la racchetta. Dà origine a numerosi sport giocati con palline di varie dimensioni, però l’argomento odierno è la racchetta dello sport più popolare, ovvero il tennis.
In primo luogo, alcune considerazioni etimologiche. Non è del tutto chiaro da dove derivi la parola racket, ma sembra provenire dall’antico fiammingo raketsen , che a sua volta potrebbe derivare dal verbo francese medievale rachasser, che significa contrattaccare.
D’altronde il gesto che si compie nel voler colpire la pallina sembra davvero quello di un attacco al nemico, come si fosse in battaglia avendo a disposizione una spada.
Le prime partite con la palla sono state giocate con la mano (celebre la sala della pallacorda, a Versailles) che è stata successivamente guantata per evitare infortuni. Successivamente si passò alle pale e fu solo nel XIV secolo che nacquero le prime racchette, con struttura in legno e corde ricavate da corde di budello di animali.
Tuttavia, si ritiene che il racket moderno sia nato nel 1874 a Londra, creato da Walter C. Wingfield. La sua nascita è avvenuta con lo sviluppo del gioco del tennis sui campi in erba. Erano racchette molto pesanti e, cosa abbastanza interessante, non vennero effettuate pesanti modifiche per quasi un secolo.
L’origine delle racchette in metallo è infatti nel 1957, quando René Lacoste (ed anche qui, alzi la mano chi non ha indossato le sue magliette con il coccodrillo) ne progettò e ne brevettò una immediatamente. L’azienda americana Wilson acquistò il brevetto ed iniziò la produzione negli anni ’70. Fu Jimmy Connors a rendere popolari le racchette in acciaio, che poiché pesavano meno, potevano essere più grandi di quelle in legno e più potenti. Fu il cambio radicale del gioco, passando dalla fantasia alla potenza.
L’acciaio ha lasciato il posto all’alluminio, ancora più leggero ma, trattandosi di un materiale troppo flessibile, era causa di irregolarità nel colpire la palla. Ecco perché la grafite arrivò negli anni ’80, il che ha significato una rivoluzione nel mondo della racchetta.
Le racchette in grafite erano più leggere e meno flessibili, quindi il loro utilizzo divenne immediatamente popolare. Le prime racchette in grafite potevano pesare circa 350 grammi, e oggi vengono utilizzati materiali come grafite, fibra di vetro o miscele ceramiche che riducono quel peso a poco meno di 200 grammi. Allo stesso modo, le corde si sono evolute e ora vengono utilizzate in materiali come il nylon.