Arbitri e calciatori, l’unione non fa la forza (il più delle volte), ma a volte l’Amore può trionfare. E’ il primo pensiero che gli spettatori hanno avuto prima del match tra FK Nizna ed il Tatran Chelbnice, superati quest’ultimi per 3-1 nel match del campionato slovacco di quinta divisione.
Prima del fischio d’inizio, Lubomir Vajdecka, difensore militante nelle fila del Nizna, ha infatti realizzato il suo tentativo di stop più difficile, chiedendo la mano davanti a tutti della sua fidanzata, Petra Lepackova.
Fin qui nulla di strano, penserete voi: ebbene, Petra, oltrechè wag, era anche una dei guardalinee dell’incontro!
Lepackova, che non ha ricevuto alcuna diffida dagli organismi arbitrali per la relazione (meglio sottolinearlo), ha detto si, emozionata per la proposta ricevuta e forse attesa da tanto, poichè i due fanno coppia da anni, come dicono i ben informati della piccola località slovacca.

Nasce nel 1972 in una famiglia di sportivi. bastano pochi anni ed ai piedi già porta gli sci di fondo. La frequentazione con il gioco del calcio arriva di li a breve, nonostante non vesta mai la maglia di alcuna squadra ufficiale. E' il basket la sua prima disciplina, giocando per ben 7 anni alla Robur et Fides di Varese.
Un breve passaggio al tennistavolo, in quanto, dopo aver subito una serie infinite di sconfitte nei tornei estivi del 1986, decide di imparare i trucchi del mestiere.
Ma sarà il baseball il suo sport, giocando in partite ufficiali in tutti i ruoli (tranne prima base), fino al ritiro nel 2012, dopo aver militato nell'Ares Milano assieme al mitico Faso.
Poi, la passione per il trekking e la mtb hanno il sopravvento, fino a quando, nell'estate 2020, torna a calcare il diamante, in veste di tecnico e poi anche, eccezionalmente nel 2022, come giocatore.
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