Il simbolo dei Boston Red Sox: la storia

Oggi parleremo del logo e del nome di una delle squadre di baseball più note sulla faccia del pianeta: i Boston Red Sox, la compagine del Massachusetts che disputa i suoi incontri casalinghi al Fenway Park.

Il club venne fondato nel 1901 come Boston Americans e il nome attuale venne scelto dal proprietario, John I. Taylor, dopo la stagione del 1907. Non è stata la prima squadra a fare riferimento ai calzini. I Chicago White Sox sono precedenti, ed è una deformazione della parola “calza”, mediamente, per adattarsi ai titoli. Inoltre, a Cincinnati c’era una squadra chiamata Red Sox.

Comunque sia, nel dicembre 1907 il club adottò il rosso per la sua uniforme e nel 1908 la maglia si trovò addosso il disegno di una calza con il nome della città all’interno, creando così il nome. Tuttavia, dal 1909 il disegno della calza fu rimosso, nonostante il nome rimanesse ancora valido.

Nel 1924, il club adottò due calze rosse come logo, in uno stile molto simile a quello attuale. Nel 1961 i calzini hanno superato una palla da baseball e tra il 1976 e il 2008 è stata aggiunta sul format una circonferenza con il nome della squadra, fino al 2009 è stato recuperato il design del 1924 e dopo un lifting, è rimasto in vigore fino ad oggi.

Va notato che brevemente, negli anni ’50, fu usato anche uno strano logo che umanizzava una delle calze rendendolo simile ad un giocatore di baseball, con mazza e tutto il resto.

Va anche detto che i Red Sox hanno un altro logo, quello dei tappi, che è una lettera B rossa.

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Davide Bernasconi

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