La Scarpa d’oro è il premio assegnato al calciatore che, durante la stagione europea dal 1° luglio al 30 giugno, ottiene il punteggio più alto, ottenuto moltiplicando il numero di goals realizzati nel campionato nazionale per il coefficiente di difficoltà del torneo stesso, determinato dal ranking UEFA.
Indice
Regolamento della Scarpa d’Oro: punteggi
Il coefficiente utilizzato nel calcolo della graduatoria è determinato dalla posizione della federazione (es Italia per la Serie A) nel ranking UEFA per nazioni relativo alla stagione in corso ed espresso nel seguente modo:
- 2 punti per le reti segnate nei campionati piazzati dal primo al quinto posto,
- 1,5 punti quelli realizzati nei campionati piazzati tra la sesta e la ventiduesima posizione,
- 1 punto per tutti gli altri, ovvero dal 23-esimo al 54-esimo ed ultimo posto.
Semplificando con un esempio: il vincitore della stagione 2015-16, Luis Suarez, ottenne 80 punti totali, frutto di 40 (reti segnate) x 2 (parametro). Lo svedese Ibrahimovic invece, ottenne soltanto il sesto posto finale in quanto i suoi 37 goals in Ligue 1 vennero moltiplicati per 1,5 in quanto la Francia (intesa come federazione), si trova solo in sesta piazza nel ranking UEFA.
In merito al regolamento, il calciatore può anche militare in due squadre e/o campionati diversi. Non può invece prima giocare in un campionato estivo (ad esempio nei tornei scandinavi) e poi in uno invernale (ad esempio in Spagna) e sommare i punti totali nella stessa stagione.
Scarpa d’Oro: La storia del trofeo
Il premio nacque nel 1967 su iniziativa del magazine francese France Football, e veniva assegnato semplicemente in base al numero di reti realizzate nel corso della stagione. Il vincitore della prima edizione fu il portoghese Eusebio del Benfica, noto anche la Perla Nera.
Talvolta però la vittoria sorrideva a calciatori che nel corso della carriera non avrebbero mai calcato palcoscenici importanti. Lo scandalo, che avrebbe poi portato a successsive modifiche, scoppiò nella stagione 1986-87: al termine dell’annata la vittoria fu assegnata, in un primo momento, all’attaccante rumeno della Dinamo Bucarest Rodion Camataru in virtù di 44 reti, che superò l’austriaco Anton Polster, secondo con 39 realizzazioni con la maglia dell’Austria Vienna.
Il bomber della nazionale dell’Est realizzò ben 18 reti negli ultimi sei turni, dando adito ad alcuni sospetti. Il premio venne comunque, in prima istanza, conferito a Camataru che ricevette la Scarpa d’Oro a Parigi. Vent’anni dopo, nel 2007, l’Associazione decise di revocare il premio al vincitore rumeno, assegnandolo a Polster, arrivato poi in Italia con la maglia del Torino.
Il premio venne assegnato fino alla stagione 1990-91, quando a trionfare fu il macedone della Stella Rossa Darko Pancev. Dopo una temporanea sospensione di cinque stagioni, nel corso delle quali la classifica veniva stilata ai soli fini statistici, il premio tornò all’inizio dell’annata 1996-97, con l’introduzione appunto del peso ponderato delle reti in base al coefficiente UEFA.
La Scarpa d’Oro al Mondiale
La Scarpa d’oro, rinominata Scarpa d’Oro Adidas per motivi di sponsorizzazione, viene attribuita anche in occasione della Coppa del Mondo, a partire dal Mondiale di Spagna 1982. Il regolamento in questo caso prevede che in caso di parità, vengano conteggiati gli assists per determinare il vincitore. In caso di ulteriore pareggio si controlla il giocatore con il minor numero di minuti giocati e quindi con la migliore media realizzativa. A partire dal Mondiale di Germania 2006, vengono assegnate anche la Scarpa d’argento Adidas e la Scarpa di bronzo Adidas, rispettivamente al secondo e al terzo classificato.
Nell’albo d’oro di quest’ultimo riconoscimento figurano due italiani: Paolo Rossi (1982) e Salvatore Totò Schillaci (1990) che vinsero entrambi in virtù di sei reti segnate. Agli scorsi mondiali di Brasile 2014 è stato il colombiano Jaime Rodriguez a trionfare con 6 realizzazioni.
Scarpa d’oro: albo d’oro
1967-68 Eusébio (Benfica)
1968-69 Petăr Žekov (CSKA Sofia)
1969-70 Gerd Müller (Bayern Monaco)
1970-71 Josip Skoblar (Marsiglia)
1971-72 Gerd Müller (Bayern Monaco)
1972-73 Eusébio (Benfica)
1973-74 Héctor Yazalde (Sporting Lisbona)
1974-75 Dudu Georgescu (Dinamo Bucarest)
1975-76 Sotiris Kaiafas (Omonia Nicosia)
1976-77 Dudu Georgescu (Dinamo Bucarest)
1977-78 Hans Krankl (Rapid Vienna)
1978-79 Kees Kist (AZ Alkmaar)
1979-80 Erwin Vandenbergh (Lierse)
1980-81 Georgi Slavkov (Trakia Plovdiv)
1981-82 Wim Kieft (Ajax)
1982-83 Fernando Gomes (Porto)
1983-84 Ian Rush (Liverpool)
1984-85 Fernando Gomes (Porto)
1985-86 Marco van Basten (Ajax)
1986-87 Toni Polster (Austria Vienna)
1987-88 Tanju Çolak (Galatasaray)
1988-89 Dorin Mateuț (Dinamo Bucarest)
1989-90 Hugo Sánchez (Real Madrid), Hristo Stoičkov (CSKA Sofia)
1990-91 Darko Pančev (Stella Rossa)
Dal 1992 al 1996 il trofeo non è stato assegnato.
Poi, con il cambio del regolamento e l’introduzione del sistema di punteggio in base ai coefficienti UEFA
1996-97 Ronaldo (Barcellona)
1997-98 Nikos Machlas (Vitesse)
1998-99 Jardel (Porto)
1999-00 Kevin Phillips (Sunderland)
2000-01 Henrik Larsson (Celtic)
2001-02 Jardel (Sporting Lisbona)
2002-03 Roy Makaay (Deportivo La Coruña)
2003-04 Thierry Henry (Arsenal)
2004-05 Thierry Henry (Arsenal), Diego Forlán (Villarreal)
2005-06 Luca Toni (Fiorentina)
2006-07 Francesco Totti (Roma)
2007-08 Cristiano Ronaldo (Manchester United)
2008-09 Diego Forlán (Atlético Madrid)
2009-10 Lionel Messi (Barcellona)
2010-11 Cristiano Ronaldo(Real Madrid)
2011-12 Lionel Messi (Barcellona)
2012-13 Lionel Messi (Barcellona)
2013-14 Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Luis Suárez (Liverpool)
2014-15 Cristiano Ronaldo (Real Madrid)
2015-16 Luis Suárez (Barcellona)
2016/17 Lionel Messi (Barcellona)
2017/18 Lionel Messi (Barcellona)
2018/19 Lionel Messi (Barcellona)
2019/20 Ciro Immobile (Lazio)
2020/21 Robert Lewandowski (Bayern Monaco)
Pallone d’Oro: plurivincitori
6 Lionel Messi (2010, 2012, 2013, 2017, 2018, 2019)
4 Ronaldo (2008, 2011, 2014, 2015)
2 Eusébio (1968, 1973)
2 Gerd Müller (1970, 1972)
2 Dudu Georgescu (1975, 1977)
2 Fernando Gomes (1983, 1985)
2 Jardel (1999, 2002)
2 Thierry Henry (2004, 2005)
2 Diego Forlán (2005, 2009)
2 Luis Suárez (2014, 2016)