Mancano due anni ai Mondiali di Russia 2018 ed il paese si sta preparando per tempo ad accogliere le 32 nazionali che lotteranno per la Coppa del Mondo. Il paese, che ospita per la prima volta, sta facendo le cose in grande: stadi avveniristici ospiteranno i matches, veri e propri fiori all’occhiello in termini architettonici.
Ma in campo tecnico le cose non stanno filando per il verso giusto: la sconfitta per 3-0 subita ieri sera contro il Galles ha estromesso la nazionale da Euro 2016, non certamente il viatico migliore per affrontare la prossima rassegna casalinga.
Ed oltre i danni all’immagine causati dagli hooligans nelle città francesi prima e dopo le partite, anche la squadra non sta mostrandosi all’altezza, tanto che Dmitry Svischev, il capo del comitato della Duma di stato sulla cultura fisica, lo sport e la gioventù, ha proposto di sciogliere la nazionale russa di calcio.
“Ce l’aspettavamo. Tutti semplicemente speravano in un miracolo, ma non è accaduto. Forse, i miracoli non esistono. Tutto è giunto alla conclusione logica: andiamo a casa. Non c’è da discutere. Bisogna cambiare tutto in maniera radicale: cacciare via tutti e ripartire da zero”, dice Dmitry Svischev.
A questo si aggiunge che il ct Leonid Sluckij ha di fatto annunciato le sue dimissioni dopo il misero risultato europeo, un solo punto in tre partite e peraltro guadagnato in pieno recupero nel primo incontro con l’Inghilterra. Dopo l’abbandono di Fabio Capello in seguito all’eliminazione dai mondiali brasiliani, non certamente la migliore pubblicità per Russia 2018.