Per la Roma l’annata 2015-16 si sta rivelando ben più difficile del previsto. L’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dello Spezia ha portato il tecnico Garcia sulla graticola. L’ammissione dei giallorossi agli Ottavi di Champions non è comunque al momento elemento che mantiene stabile la panchina del francese.
I nomi che si sono fatti a partire da dicembre non sono tanti, conseguenza dei pochi nomi importanti al momento liberi (Spalletti, Capello, Lippi) e soprattutto del contratto (oneroso) che vincola il tecnico francese con la società del Presidente Pallotta fino al 30 giugno 2018.
E se ci fosse un ritorno sulla panchina giallorossa? Siamo andati a vedere cosa è successo nella storia del club quando un tecnico è rientrato a dirigere la squadra dopo una precedente esperienza sulla sponda romanista.
allenatore | prima volta | miglior risultato | ritorno | risultato |
Zeman | 1997-99 | 4° posto | 2012-13 | esonero |
Liedholm | 1973-77 | 3° posto | 1979-84 e 1996-97 | scudetto (83)+ 3 Coppe Italia |
Foni | 1959-61 | Coppa Fiere (61) | 1962-64 | esonero |
Masetti | 1943-45 | campionato romano di guerra | 1950-51 | retrocessione |
Masetti | 1943-45 | campionato romano di guerra | 1950-51 | retrocessione |
Ranieri | 2009-10 | 2° posto | 2018-19 | 6° posto |
Come appare dalla tabella solo in occasione del ritorno dello svedese Liedholm, la Roma ebbe un miglioramento nei risultati. Il Barone infatti portò in riva al Tevere il secondo scudetto mentre nell’annata successiva la squadra si qualificò per la finale di Coppa dei Campioni, persa poi ai rigori contro il Liverpool. In tutti gli altri casi i risultati ottenuti furono peggiori. Capello e Spalletti sono avvertiti.
Arriverà invece Claudio Ranieri, romano de Roma, che dopo l’esordio amaro con il secondo posto beffardo alle spalle di Mourinho e dell’Inter del Triplete nel 2010, tornerà nella Capitale per salvare la stagione dei giallorossi, portandola in Europa League dopo l’esonero di Eusebio Di Francesco.