Ripercorre le tappe di un calciatore può essere fatto con le figurine delle diverse maglie indossate in carriera o leggendo la nuda e fredda verità delle statistiche. Si può fare anche per un portiere, se l’aspetto umano ed i passi percorsi da bambino inseguendo un pallone, prima come sogno e poi come professione, non contassero nulla, per chi non ama sedersi davanti ad un camino e leggere le meravigliose fiabe che il calcio e lo sport racconta ancora.
Dai primi calci tirati in strada ed all’oratorio, ai teatri della Serie A e d’Europa, per Ivano Bordon da Marghera arrivare nella metropoli di Milano è stato toccare il cielo con un dito. E da quel luogo, quel centro sportivo ed il meraviglioso palcoscenico di San Siro, la passione per il gioco, sebbene fosse un lavoro, non è mai scemata nel corso degli anni.
Le amarezze di rapporti conclusi spariscono di fronte alla stupenda cosa che è l’amicizia che può nascere in uno spogliatoio e nel raccontarlo e farlo vivere, ci si emoziona ancora. Un bel libro che riappacifica.
Un’ampia raccolta fotografica nella parte finale del libro regala ulteriori e forti emozioni per un calcio che non c’è più.
In presa alta. Le parate di una vita di un portiere gentiluomo d’altri tempi
di Ivano Bordon (Autore), J. Dalla Palma (a cura di)
Copertina flessibile: 230 pagine
Editore: Caosfera (12 marzo 2020)
Collana: Olympia
Lingua: Italiano