Atterrato a Milano, sponda nerazzurra, assieme ad un timido e spaesato Javier Zanetti, Juan Sebastian Rambert, nato il 30 gennaio 1974, fu uno dei primi colpi di mercato del presidente Moratti. Costato 4,2 miliardi di lire, doveva costituire il colpo di mercato per la stagione 1995-96, la prima intera della gestione morattiana.
Eppure Avioncito, soprannome acquisito in Argentina dopo un’esultanza particolare (mimare il gesto dell’aeroplano), non lasciò alcun segno nell’annata. Addirittura nessuna presenza in campionato e le uniche due apparizioni furono contro il Lugano in Coppa Uefa, nel match di ritorno che costò l’eliminazione per i nerazzurri e contro il Fiorenzuola in Coppa Italia.
Già nella sessione invernale di mercato Rambert lasciò l’Italia, direzione Spagna, vestendo la maglia del Real Saragozza: doveva essere un semplice prestito ed invece Avioncito non fece più ritorno. Dopo aver terminato la stagione in terra iberica, il ritorno in Argentina, dove vestì le maglie di Boca Juniors e River Plate. Nella stagione 2000-2001 tornò al suo primo amore calcistico, l’Independiente che lo aveva reso famoso mentre nella stagione successiva varcò nuovamente l’Oceano per firmare con i greci dell’Iraklis. Tuttavia la sua carriera non durò molto: nel 2003 infatti, mentre militava nell’Arsenal de Sarandí, una serie continua di infortuni lo costrinsero ad appendere le scarpe al chiodo.
Nel 2013 ha iniziato la carriera di allenatore con il club argentino dell’Aldosivi, terza serie nazionale, mentre nella scorsa stagione si è seduto sulla panchina del Club Atletico Platense, squadra militante nella Serie B.
La sua carriera in pillole
Squadre di club
1991-1995 Independiente 52 (14)
1995-1996 Inter 0 (0)
1996 → Real Saragozza 20 (5)
1996-1997 Boca Juniors 27 (10)
1997-2000 River Plate 47 (5)
2000-2001 Independiente 11 (0)
2001-2002 Īraklīs 11 (1)
2002-2003 Arsenal Sarandí 3 (0)
Vanta inoltre con la maglia della nazionale argentina 8 presenze con 4 reti nel biennio 1994-95, partecipando alla Confederations Cup nel 1995, competizione nella quale l’albiceleste venne sconfitta in finale.