La guerra è una delle peggiori disgrazie che possono capitare all’umanità. Morti, distruzioni, famiglie distrutte, orfani e quanto di peggio l’animo dell’uomo può ricevere in cambio di una lotta per un pezzo di terra o per uno sbocco sul mare.
Lo sport non rimane immune alle sofferenze e non parliamo di carriere interrotte o di campionati sospesi e rinviati al termine del conflitto. Ci riferiamo a quando il mondo degli atleti mostra vicinanza, per quel poco che può offrire un gesto temporaneo, attraverso momenti di raccoglimento e maglie adornate a lutto.
Durante la prima guerra mondiale, il Blackpool modificò la maglia utilizzata nelle partite casalinghe, abbandonando il suo kit dal rosso fuoco ad un nero-giallo-rosso tricolore in onore dei circa 8000 cittadini belgi rifugiatisi in città e scappati dalla guerra.
Più recentemente, nel settembre 2012, gli olandesi del Vitesse Arnhem fecero shift dal giallonero abituale al granata e blu in onore della Prima Divisione aerea britannica che, con il loro intervento, contribuirono a liberare la città dagli invasori nazisti nel 1944. Il club invitò anche i veterani a partecipare alla serie di due incontri in cui sulla maglia venne apposto anche il logo della divisione aerea ed il motto “No Bridge Too Far”, nessun ponte è troppo lontano.
Il gesto riscosse un tale successo emotivo che venne replicato anche l’anno successivo, contro il PEC Zwolle, mentre nel 2014, anno del 70° anniversario della battaglia, il Vitesse sposò il claret and blue in tutte le partite esterne.
Per la cronaca, il Vitesse si piazzò al quinto posto finale dell’Eredivisie, guadagnandosi poi la qualificazione in Europa League dopo i play-offs nazionali.
Nella stagione 2014-15, i londinesi del Watford stipularono una partnership con la Royal British Legion
per realizzare una divisa da gioco, solo per i matches in campo esterno, a strisce bianconere verticali che ricordava la stessa maglia indossata nel 1914.
Il commovente video de: Il Giorno del Ricordo , primo Novembre 2014.
Nella Grande Guerra combatterono ben 12 i calciatori provenienti dal club ed in un video celebrativo gli venne reso omaggio per l’opera fornita. Nel match casalingo del 1° Novembre 2014 contro il Millwall venne utilizzata, a celebrazione del Remembrance Sunday, il giorno che commemora le forze armate di Sua Maestà.
Un pò più a nord, in Scozia, gli Hearts realizzarono un crest e tolsero ogni sponsor dalla maglia per ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale, gesto che avevano già effettuato nel 2009, celebrando il 90° anniversario della conclusione del conflitto bellico.