Parigi-Nizza: la rissa di Hinault con gli operai in strada

La Parigi-Nizza, fra le sue tante storie, ha visto nel suo passato protagonista il campione bretone Bernard Hinault autore di una “prodezza” che con le due ruote ha poco a che fare.

Nel corso dell’edizione 1984, al chilometro 174 della quinta tappa, la carovana della corsa venne bruscamente e forzatamente interrotta. Con lo scozzese Robert Millar in maglia di leader, la tappa prevedeva la partenza a Miramas, direzione La Seyne-sur-Mer.

Hinault, in fuga con Seán Kelly e Phil Anderson, si trovò la strada intasata da un gruppo di lavoratori dei cantieri navali della zona che stavano scioperando ed approfittavano del risalto mediatico della corsa per far sentire la propria voce.

Gran parte del gruppo rallentò la marcia ed allentò i cinghietti dei pedali ma non il Tasso, come veniva soprannominato. Il francese scese infatti di bici e senza aprir bocca cominciò a menare pugni a destra e sinistra.

Qualche anno dopo Hinault motivò così il suo gesto: “Era una cosa senza senso. Era l’unico spettacolo gratuito per la gente ed è anche la cosa più facile da fare. Tenevano la corsa in ostaggio. Inoltre la gara stava prendendo una piega diversa. Millar era rimasto indietro di 45 secondi e stavo provando a vincere la Parigi-Nizza. Non volevo affatto persone che venivano a darmi fastidio. E forse quell’interruzione fu il motivo che mi fece perdere la corsa. Quando loro sono al lavoro, mica vado a dargli fastidio”.

La tappa venne vinta dal belga Eddy Planckaert davanti a Kelly e proprio ad Hinault. La corsa finirà poi nelle mani dell’irlandese Kelly per la tera delle sue sette vittorie consecutive. Stephen Roche sarà secondo a 12” mentre il francese salirà sul terzo gradino del podio, distante 1’46” dal vincitore.

 

Davide Bernasconi

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