Ancora una volta l‘NBA Salary Cap ha visto un aumento considerevole: nella stagione 2018/2019 verrà infranto per la prima volta il muro dei 100 milioni di dollari, merito del lucroso contratto tv che la lega professionistica americana, diretta da Adrian Wojnarowski, è riuscita a strappare
NBA Salary Cap: definizione
Il Salary Cap, introdotto per la prima volta nel 1946, subito abbandonato e poi ripreso dopo 40 anni per essere mantenuto, consiste essenzialmente nel determinare il monte ingaggi che ciascuna squadra della NBA ha a disposizione per pagare gli stipendi dei giocatori del roster.
In questo modo il sistema professionistico americano ha sviluppato una modalità per mantenere in equilibrio finanziario i bilanci delle squadre, senza dover correre il rischio di assistere a fallimenti e ritiri dalle competizioni che peserebbero non poco sulla credibilità del sistema.
NBA Salary Cap: novità
Come detto, il Salary Cap 2018/2019 ha sorpassato il muro fatidico di 100 milioni, raggiungendo per la precisione $101.8 milioni. Ha registrato un aumento anche la luxury tax, arrivata a quota 123 milioni. L’ascesa di questi valori sono da motivarsi con l’interesse sempre più crescente della pallacanestro americana in tutto il mondo, con contratti tv e merchandising che stanno diventando elemento di studio anche per gli altri sport professionistici, americani e non.
NBA Salary Cap 2018/2019: cifre
Salary Cap $101,869,000
Luxury Tax $123,733,000
BAE $3,382,000
Standard / Non-Taxpayer $8,641,000
Taxpayer $5,337,000
Team Room /Under Cap $4,449,000