La storia delle origini dei Knicks, una delle squadre con più fascino dell’intero mondo del basket NBA sebbene vinca poco.

Sebbene non vantino una tradizione vincente, i New York Knickerbocker fanno pienamente parte della storia del basket americano. La franchigia infatti giocò il primo match nella storia della NBA, quando scesero in campo contro i Toronto Huskies il primo novembre 1946, vincendo per 68-66.
E la scelta del nome, i Knicks, ha un legame con l’Europa e più precisamente con il paese dei Tulipani, l’Olanda.
L’inizio risale nel tempo, addirittura all’installazione di un gruppo di olandesi nella punta meridionale dell’isola di Manhattan dove danno vita ad un’attività di vendita di pellicce. Poichè la zona, nel profondo inverno, è letteralmente attraversata da un’ondata di gelo che porta a ghiacciare anche i piccoli corsi d’acqua, i cittadini orange la battezzano come Nuova Amsterdam.
Passeranno 50 anni prima di vedere il cambio di nome in favore del Duca di York e Albany, ovvero New York, conseguenza della cessione agli inglesi della città.
Tuttavia il carattere olandese continua a rilasciare i suoi effetti, svolgendo un ruolo fondamentale per lo sviluppo. Un romanzo satirico, scritto agli inizi dell’Ottocento da Washington Irving, in cui vengono dipinte le caratteristiche dei patrizi olandesi, farà salire agli onori della cronaca Diedrich Knickerbocker, ultimo discendente del clan dei Knickerbocker.
Tale famiglia diventerà fondamentale nello sviluppo della futura metropoli americana, ed il cognome verrà identificato come sinonimo del vecchio aristocratico olandese e dei suoi modi raffinati nel comportamento. E d inoltre il termine Knickerbocker verrà utilizzato per descrivere i classici pantaloni nobiliari dell’epoca, corti sotto il ginocchio e molto larghi e cascanti in vita.
Anche la prima squadra di baseball della Grande Mela verrà chiamata New York Knickerbockers, nel lontano 1846 quando lo sport professionistico doveva ancora nascere.
Esattamente un secolo dopo, nel 1946, la pallacanestro americana, la NBA, sta per dare inizio al suo primo campionato. E nella metropoli il gioco della palla al cesto riscuote già ampio successo, indi per cui la franchigia a NY ha ottimi motivi per esistere. Ottenuta la licenza, arriva il momento della scelta del nome.
Modo migliore? Beh, radunare il gruppo dirigente ed a turno indicare una preferenza. Ovviamente, bisogna trovare un modo per non litigare ed il sorteggio pare l’opzione migliore. Dall’urna improvvisata esce Knickerbocker, poi accorciato in Knicks. Arancio e blu sono scelti come colori base, tuttora attivi mentre il logo ha le sembianze di Father Knickerbocker, un disegno stilizzato di un antico colono olandese con cappello a tricorno, parrucca, ghette, mantello ed i classici pantaloni alla zuava.