Quando sei all’ultima spiaggia, non in senso metaforico, ma qualcosa di meglio, visto che la tua vita personale, economica e sociale, non cambierà di molto qualunque cosa accada, ed i tuoi figli ti diranno sempre quanto sei forte papà.
Ma il tuo comune sentire, associato a quello di milioni di tifosi per i quali, il giorno dopo, sarà completamente diverso, anche se per poche ore, ti fa sentire più un proletario che un miliardario e su quelle spalle appoggi te stesso e non solo, ecco cosa è l’abbraccio.
Che anche quando avviene da dietro ha un non so che di romanticismo estremo, efebo, asessuato e solo gloriosamente sportivo.
Questo potrebbe aver pensato Andrea Pirlo anche quando, dopo aver fatto il suo, confidava nell’ultimo tiro di un suo compagno, presto avversario diretto in città.
E per Fabio Cannavaro, che nella posa statuaria, sembra un Dio greco, salvifico e forse tranquillo perchè sa che non andrà mai a calciare il tiro decisivo.