Maniche, il sosia di Jim Carrey

Parlare del calciatore portoghese Maniche significa confrontarsi con la storia, rara, di uno dei pochi al mondo ad aver avuto la possibilità di giocare nei tornei nazionali più importanti d’Europa, dal Portogallo alla Russia, dall’Italia alla Spagna, oltre ad Inghilterra e Germania, un vero giramondo.

Centrocampista del finire degli Anni 90 e dei primi del nuovo secolo, Maniche ha vissuto gli anni migliori della nazionale lusitana, potendo giocare al fianco di campioni del calibro di Figo e di un giovanissimo Cristiano Ronaldo. Ha vestito le maglie di clubs come Benfica, Porto, Chelsea, Inter ed Atletico Madrid, ritirandosi nel 2011, in patria, vestendo la casacca biancoverde dello Sporting Lisbona.

Oggi, riveste il ruolo di ambasciatore FIFA, oltre a divertirsi con le partite di vecchie glorie e vantando i suoi profili social come un calciatore moderno.

Il suo nome ufficiale è però ben altro: Nuno Ricardo de Oliveira Ribeiro. Maniche è infatti l’appellativo scelto, quanto ricordava nelle movenze un ex calciatore del Benfica, il danese Michael Manniche.

Leggermente diversa la pronuncia fra Portogallo e Spagna. Nel paese d’origine infatti la dizione esatta suona più prossima a “Manish”.

Incredibile la sua somiglianza con l’attore americano Jim Carrey, sia fisica che di volto.

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Nel 2004 fu uno dei giocatori chiave del Porto che conquistò la Champions League, sotto la direzione tecnica di Josè Mourinho, con cui lo stesso Maniche ha sempre avuto una grande relazione a livello personale di stima reciproca.

Era in procinto di arrivare all’Atletico Madrid già nell’estate 2004, prima di prendere parte agli Europei 2004 che si svolsero in patria. Poi invece, ad accaparrarsi le sue prestazioni fu il club russo della Dinamo Mosca e poi gli inglesi del Chelsea.

Arrivato qualche anno dopo in Spagna, ebbe il piacere di ritrovare in maglia colchoneros gli ex compagni del Porto e della Dinamo Mosca Costinha e Seitaridis.

In nazionale indossò sempre la casacca numero 18, giocando Europei 2004, con due reti all’attivo, ed i Mondiali 2006, con identico risultato.

Anche suo fratello Jorge Ribeiro è stato un calciatore professionista, senza però ottenere i successi del fratello più noto. Vestì le casacche della Dinamo Mosca e transitando in Spagna con Malaga e Granada.

Biografia, palmares, statistiche: Nuno Ricardo de Oliveira Ribeiro nacque il 11 novembre 1977 a Lisbona, Portogallo. Debuttò come professionista nel 1995 con il Benfica. Fra il 1996 ed il 1999 fu tesserato dall’Alverca. Fece ritorno alle Aquile, rimanendo nella capitale lusitana fino al 2002, quando passò ai rivali del Porto. E qui fu la sua fortuna: in tre stagioni vinse tutto, per poi cercare fortuna e di ingrossare il conto corrente in Russia con la Dinamo Mosca. Un solo anno, poi il 2006 il rincontro con il maestro Mourinho al Chelsea. Arrivò finalmente in Spagna, sponda Atletico Madrid, giocando solo per due stagioni. Altra cessione, altra nazione: l’Inter fu la sua casa per mezza stagione. Nel 2009 è la Germania a fare la sua conoscenza, con il Colonia. Una sola stagione e poi finalmente il rientro in patria, allo Sporting Lisbon, con la quale poi si ritirò dal calcio giocato. Nel suo palmarés due campionati, una coppa ed una Supercoppa in Portogallo, oltre ad una Champions, una Supercoppa europea ed un’Intercontinentale. Vinse uno scudetto nella stagione in Serie A con l’Inter. In nazionale vanta 52 presenze con 7 reti.

Ecco un video con uno dei goal più belli segnati da Maniche in nazionale:

Davide Bernasconi

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