Il Macclesfield Town, club inglese militante in Conference Premier, la quinta divisione inglese, ha proposto nei mesi scorsi di organizzare la Coppa del Mondo 2026. La provocazione, nata in conseguenza dell’onda emotiva per gli scandali legati alla corruzione emersi in seno alla dirigenza della FIFA e che hanno portato alle dimissioni del presidente Joseph Blatter, è diventata pubblica.
Il club infatti ha lanciato la sua candidatura per l’edizione 2026 (al momento ancora da assegnare) presentando le sue credenziali con un comunicato stampa apparso sul proprio sito internet.
“Dopo intense discussioni con le autorità rilevanti, la città lancerà la sua candidatura ufficiale per la prestigiosa competizione”, così inizia il testo ufficiale. Proseguendo nella lettura del comunicato, il periodo indicato per la Coppa del Mondo è compreso fra 11 giugno e 12 luglio 2026 e che l’area del Macclesfield ha una valenza storica nel mondo del calcio. Per il match inaugurale e la finalissima è stato prescelto il Moss Rose Stadium, “arena” del club, con una capienza massima di 6.335, in erba naturale e costruito nel 1891.

La “candidatura” ironica conta soprattutto sul fattore climatico, visto che nella stagione stiva la temperatura media si attesta sui 14 gradi mentre le strutture d’accoglienza, 16 Bed and Breakfast sono più che sufficienti per accogliere le 32 (salvo variazioni) compagini nazionali. Da ultimo sono indicati i costi a carico dell’organizzazione: £249.99, pari a circa 340 euro, incluse le reti nuove per i campi d’allenamento.
Ovviamente il club non si è scordato di omaggiare la famiglia FIFA: 55 euro circa sono più che sufficienti per ringraziare le massime autorità del calcio mondiale in caso di assegnazione dell’edizione 2026.