La passione per il calcio e per un club non ha confini: lo dimostra il fans club che riunisce i tifosi italiani che amano l’Athletic Bilbao. Ne parliamo con Emiliano GABRIELLI, Presidente dei Leones Italianos.
Come nasce il club dei Leones e come avete diffuso la passione per i colori biancorossi in Italia.
Il club nasce un po’ per caso; nell’estate del 2000, 4 amici decidono di fare un fan club, subito creano il sito internet, e vengono contattati da una peña di Bilbao, diventando in poco tempo Peña ufficiale. Davvero breve il tempo per essere considerati il punto di riferimento per chi amava nel suo piccolo i colori biancorossi dell’ATHLETIC. D’altronde l’ATHLETIC è un club particolare, per cui la passione è una cosa che hai forte; d’altronde sono pochi i soci che sono arrivati per merito nostro, il 90% aveva già dentro di se l’amore per i biancorossi e cercava solo lo spazioe giusto per coltivarlo.
Come siete venuti in contatto con il club ufficiale ?
E’ stato un puro caso: un ragazzo appassionato di informatica di Bilbao, navigando un po’ in internet, si è imbattuto sul nostro sito et, voilà!! Seppure possa apparire strana come cosa, occorre tener conto che a Bilbao sono molto sensibili alla tematica; all’inizio, si aspettava di trovare i “soliti” figli di immigrati baschi, poi invece, appena ha scoperto che eravamo tutti italiani 100%, si è dato da fare per farci entrare tra le Peñas ufficiali. E’ comunque un motivo di vanto per i tifosi baschi, essendo ( in quel momento) l’unica Peña straniera, non avente una radice o discendenza basca. In giro per il mondo esistono altri fans club, ma comunque creati da chi ha origini basche. Ora le cose stanno un po’ cambiando, ma all’inizio costituivamo una mosca bianca.
Come portate avanti durante l’ anno la passione per i colori baschi
Abbiamo 3-4 appuntamenti fissi, la riunione annuale, cena di Natale ed il viaggio a Bilbao per vedere una partita. Da qualche anno abbiamo aggiunto al nostro personale calendario la festa di Pasqua, i Mondiali Antirazzisti ed il torneo di calcio con la ItalianConnection, ovvero la famiglia dei fans club di squadre inglesi presenti in Italia, che ci hanno accolto per la serietà che abbiamo dimostrato nel corso degli anni.
Come seguite le partite di campionato e coppa ? Vi ritrovate tutti assieme, vi scambiate opinioni durante l’anno?
Le partite normalmente ognuno a casa sua, considerando il fatto che siamo sparsi in giro per l’Italia, dunque il ritrovo comune avviene per le gare importanti. Ad esempio per la finale di Europa League del 2012, in un pub di Bergamo ci siamo ritrovati ben in 50 aficionados. Purtroppo in quell’occasione il risultato finale non ci ha sorriso.
I legami con il club e la sua dirigenza . Come vi hanno accolti.
La dirigenza con noi è sempre molto amichevole; i contatti sono decisamente numerosi tanto da facilitarci il compito quando decidiamo di organizzare la trasferta a Bilbao o, quando la fortuna ci assiste, potendoli vedere sul territorio italiano. Negli ultimi anni, merito dei sorteggi di Coppa, abbiamo incontrato la squadra e la dirigenza in occasione delle sfide a Torino, Parma, Reggio Emilia. E’ una società diversa anche sotto questo aspetto.
Quale è la filosofia che porta avanti la vostra passione e perché ritenete Bilbao unica
Odio eterno al calcio moderno. Sotto questo slogan prende corpo la nostra passione per l’ATHLETIC che continua a competere con le grandi, nonostante la filosofia dei ” tutti baschi” costituisca un’idea assai difficile da praticare nel calcio attuale. Ci tengo a precisare che la filosofia non è “tutti baschi” letteralmente, ma il rifiuto delle leggi di mercato e del fatto che si preferisca far crescere i ragazzi all’interno delle loro giovanili. Un esempio è costituito da AYMERIC LAPORTE, nato in Francia ma cresciuto nelle giovanili dell’ATHLETIC. Ogni calciatore che indossa la maglia biancorossa è nato in una delle 7 provincie basche oppure è cresciuto in una giovanile presente sul territorio di Euskadi. Noi non andiamo a far razzie di 14 enni in giro per il globo terrestre.
Avete rapporti con tifosi di squadre italiane e come.
Ognuno di noi nasce tifoso di una squadra italiana, per cui bene o male abbiamo tutte le tifoserie rappresentate al nostro interno. Problemi non ne abbiamo mai avuti , anzi parecchie amicizie come ad esempio con il TORO, che è stata una bella festa; a Napoli (preliminare Champions League ndr) siamo stati accolti bene e molti tifosi partenopei al ritorno da Bilbao, nonostante la sconfitta, ci hanno fatto i complimenti. Ricordo anche il piacevole episodio del 2010, quando in una amichevole a Genova con i genoani abbiamo avuto l’opportunità di scambi di conoscenze si con i tifosi del Grifone che con i blucerchiati. Tutti sono affascinati dalla filosofia dell’ATHLETIC; sottolineo che esiste anche una connotazione politica molto importante di fondo; è più facile avere amici tra i livornesi che tra i veronesi.
Le vostre prossime attività
Il 10 giugno saremo a Milano per il torneo di calcio a 7 che si disputa annualmente tra i fans delle squadre inglesi e che da qualche anno ci vede presenti.
Po, attendendo i sorteggi dei preliminari di EL, magari la fortuna ci assiste e nasce la possibilità di qualche trasferta o amichevoli in Italia.
A fine settembre invece è programmata la nostra riunione annuale, che quest’anno si svolgerà a Torino.
Quanti siete attualmente e come fare per associarsi
L’ultimo censimento recita 167 iscritti e per unirsi è molto facile: è sufficiente mandare una mail a segreteria@leonesitalianos.net e poi sarete ricontattati prontamente.
Raccontaci una trasferta che vi è rimasta nel cuore.
13 maggio 2009 VALENCIA. Dopo 25 anni l’ATHLETIC si trova in finale di coppa del RE. Scopriamo che come peña ufficiale abbiamo diritto a 2 biglietti, organizziamo un pulmino e partiamo. Dopo 14 ore di viaggio (!!!) arriviamo a VALENCIA inondata di biancorosso. Alle 17 nei bar non c’è più birra ma ci troviamo con un inaspettato regalo: ci danno 3 biglietti invece di 2, come regalo per essere venuti dall’Italia. Urge decidere una cosa fondamentale: decidere chi entra e chi sta fuori. I biglietti vanno a 2 soci fondatori e al presidente, gli altri la guardano insieme ai 50.000 rimasti fuori dallo stadio
Segna TOQUERO, una bolgia, ma quello era il Barca del “sestete” il primo di PEP… e ne prendiamo 4…
Il rientro? Torniamo a casa ma tutti quanti con la gioia di aver preso parte a un evento e di essere stati accolti in famiglia, la grande famiglia dell’ATHLETIC !!! Un’emozione da brividi, bisognava esserci per sentirla addosso.
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Il St Mames. Che differenza sentite fra i due impianti? Vi pare di aver perso un pezzo di storia oppure i colori biancorossi vi fanno dimenticare “il passato” che non c’è più.
Il vecchio aveva ANIMA…. questo è BELLO !!!
Ti sentivi a casa, come quando vai a trovare il nonno, ho visto personalmente gente piangere come un bambino nel momento dell’addio.
Allora, per chiudere l’intervista, ti chiedo di farlo in basco, la lingua dell’Athletic.
Eskerrik asko, agur eta gero arte (grazie mille, arrivederci e a presto in basco).
Emiliano Gabrielli
Presidente Leones Italianos Il Fans Club dell’Athletic Bilbao in Italia