Soprannominato “Il gigante della Provenza“, il Mont Ventoux appartiene alla catena delle Alpi francesi. Poiché è di gran lunga la montagna più alta della zona, si staglia ben visibile nel panorama. La sua sommità è di nuda roccia calcarea, priva di alberi, tanto che la sua maggior difficoltà consiste nello scalare nei torridi giorni di luglio,. Soprattutto al di sopra del limite del bosco può fare un caldo torrido in estate. Inoltre, i venti di 90 km/h soffiano 240 giorni all’anno e i venti sono stati cronometrati fino a 320 km/h.
Ci sono tre vie per la cima del Mont Ventoux, da Bédoin, Malaucène e Sault (generalmente considerata la via meno impegnativa).
Indice
Mont Ventoux: la storia del Tour de France
Il Tour de France ha scalato per la prima volta il Monte Ventoux nel 1951 (provenendo dal lato Malaucène) ma non venne scelto come arrivo in salita fino al 1958 nella 18° tappa. Non sorprende che il vincitore assoluto del Tour de France del 1958 Charly Gaul abbia poi vinto la tappa.
Il Mont Ventoux è rimasto impresso nella storia del ciclismo quando il ciclista britannico Tom Simpson cadde esanime vicino alla vetta nel Tour de France del 1967. La sua morte fu attribuita a una combinazione di disidratazione per il caldo straordinario della giornata, un caso di diarrea, mancanza di acqua disponibile, anfetamine e alcol. Vicino alla cima venne poi edificato un memoriale a Tom Simpson.
Eddy Merckx non pensava che correre sul Mont Ventoux nel Tour del 1970 sarebbe stato qualcosa di speciale, ma era in condizioni così difficili che, dopo aver vinto la tappa, gli venne subito posta una maschera per l’ossigeno.
Marco Pantani staccò il resto della carovana sul Mont Ventoux nella 12-esima tappa del Tour de France 2000. Armstrong si lanciò all’inseguimento del Pirata, rimanendogli incollato alla ruota, per poi lasciarlo vincere (parole dell’americano). Questa è la pratica abituale tra i professionisti per chi indossa la maglia gialla ed è contento di aver guadagnato ulteriore terreno sugli inseguitori in classifica. Ma Armstrong, con una mossa maleducata, disse alla stampa di aver lasciato vincere Pantani. Pantani, a volte spaccone ma anche coraggioso e spericolato, fu così umiliato e più volte lanciò attacchi suicidi in montagna contro Armstrong per dimostrare di essere il più forte.
Nel Tour 2013, dopo quattro salite, la cima del Mont Ventoux fu l’arrivo della tappa più lunga della corsa. Il vincitore del Tour 2013 Christopher Froome dominò letteralmente quella frazione.
I quindici tempi più veloci registrati per una salita del Monte Ventoux sono tutti prima dell’imposizione del passaporto biologico da parte dell’UCI nel 2008. Il lettore può trarre le sue conclusioni. La salita più veloce conosciuta è stata quella di Iban Mayo nel Giro del Delfinato del 2004. Percorse la salita del Bédoin in 55min 51sec. Il tempo di Charly Gaul nel 1958 era stato di 1 ora e 2 minuti.
Mont Ventoux: caratteristiche
Le caratteristiche indicate sono quelle per la strada da Bédoin poiché si tratta del percorso utilizzato di solito dal Tour de France:
Pendenza media: 7,6%
Pendenza massima: 12%
Lunghezza salita: 21,4 km
Altitudine alla partenza: 383 metri
Dislivello in cresta: 1.912 metri
Mont Ventoux: arrivi di tappa
Anno | Tappa | Partenza tappa | Distanza (km) | Vincitore | Nazione | Maglia gialla |
1958 | 18 | Bédoin | 21.5 (Crono) | Charly Gaul | Lussemburgo | Raphaël Géminiani |
1965 | 14 | Montpellier | 173 | Raymond Poulidor | Francia | Felice Gimondi |
1970 | 14 | Gap | 170 | Eddy Merckx | Belgio | Eddy Merckx |
1972 | 11 | Carnon-Plage | 207 | Bernard Thévenet | Francia | Eddy Merckx |
1987 | 18 | Carpentras | 36.5 (Crono) | Jean-François Bernard | Francia | Jean-François Bernard |
2000 | 12 | Carpentras | 149 | Marco Pantani | Italia | Lance Armstrong |
2002 | 14 | Lodève | 221 | Richard Virenque | Francia | Lance Armstrong |
2009 | 20 | Montélimar | 167 | Juan Manuel Gárate | Spagna | Alberto Contador |
2013 | 15 | Givors | 242.5 | Christopher Froome | Regno Unito | Christopher Froome |
2016 | 12 | Montpellier | 184 | Thomas De Gendt | Belgio | Christopher Froome |
Mont Ventoux: transiti
Anno | Tappa | Partenza | Arrivo | Primo al passaggio in vetta | Nazionalità |
1951 | 18 | Montpellier | Avignone | Lucien Lazaridès | Francia |
1952 | 14 | Aix-en-Provence | Avignone | Jean Robic | Francia |
1955 | 11 | Marsiglia | Avignone | Louison Bobet | Francia |
1967 | 13 | Marsiglia | Carpentras | Julio Jiménez | Spagna |
1974 | 12 | Savines-le-Lac | Orange | Gonzalo Aja | Spagna |
1994 | 15 | Montpellier | Carpentras | Eros Poli | Italia |
2021 | 11 | Sorgues | Malaucène | Wout Van Aert | Belgio |