Per Felice Gimondi aver trovato sulla propria strada il Cannibale Eddy Merckx non è stata sicuramente la cosa migliore in termini di vittorie. Se il campione belga si vide coniare ed attribuire un tale soprannome, per il campione bergamasco significò dover ingoiare molti bocconi amari, soprattutto nelle volate dove partiva già battuto in partenza.
Eppure il simpatico Felice non ne ha mai fatto un dramma, anzi si è sempre rimboccato le maniche ed ha saputo costruirsi un palmares di tutto rispetto, senza dimenticare la vittoria del Mondiale a Barcellona nel 1973 in una volatona, dove a sorpresa seppe superare i compagni di fuga fra cui proprio l'”odiato” Eddy. Ed anche il gruppo musicale Elio e le Storie Tese volle dedicare alla calma olimpica di Gimondi una canzone, che ne ricorda simpaticamente il carattere, mai domo, seppure avesse da scontrarsi con un Campione praticamente imbattibile.
Felice Gimondi morirà in un tragico incidente mentre era in vacanza in Sicilia, un malore lo tolse all’affetto dei suoi cari il 16 agosto 2019 ai Giardini Naxos.
Le frasi famose di Felice Gimondi
Nella vita puoi essere utile anche arrivando secondo o quinto… Purché tu ce la metta tutta.
Io ho avuto la sfortuna di trovare sulla mia strada Merckx.
Poche chiacchiere e menare!
Sei corse di preparazione al Mondiale dilettanti di Renaix nel 1963. Nell’ultima andai in fuga a 90 Km dall’arrivo. Eravamo in otto, poi rimanemmo in due: io e un belga. Su uno strappo lo mollai e vinsi. Poi venni a sapere che quel belga si chiamava Eddy Merckx: aveva 18 anni, tre meno di me.