La statistica più incredibile del baseball mai registrata

La statistica più clamorosa registrata nel mondo meraviglioso della MLB, la lega professionistica americana di baseball? Probabilmente i numeri segnati da Charles Gardner Radbourn, meglio noto come Old Hoss (vecchio cavallo) che giocò nella fase preistorica del baseball americano: indossò solo poche casacche, nella National League a cavallo del 1880, ma fu la stagione 1884 che segnerà il più incredibile primato della storia dello sport del batti e corri.

In quell’epoca generalmente le squadre disponevano soltanto di due lanciatori ciascuna, e, cosa abbastanza insolita per i tempi moderni, chi saliva sul monte al primo inning, quasi sempre completava l’opera fino all’ultima eliminazione dell’ultimo inning.

Circa a metà di quell’anno, un suo compagno di squadra, un certo Charlie Sweeney, ebbe uno scatto d’ira durante una partita, lasciò il campo per i fatti suoi e la dirigenza della squadra non poté che allontanare definitivamente il giocatore dal resto del gruppo. Il caso volle che lo scellerato era uno dei pitchers a disposizione del manager….per Old Hoss il futuro della stagione era segnato. Da quel momento diventerà il lanciatore di riferimento e guiderà la compagine dei Providence Grays fino alla conquista delle  World Series contro i New York Metropolitans, in una serie dominata per 3-0.

Le sue statistiche stagionali furono impressionanti, vincendo le classifiche come lanciatore di minor punti subiti ERA (1.38), percentuale vittorie/sconfitte (.831), vittorie (59 record di tutti i tempi), partite iniziate (73), Innings lanciati (678.2), strikeouts (441). Vinse così la tripla corona, fatica che però costerà laceranti dolori al braccio.

I leggendari racconti dell’epoca dicono infatti che era tale la sofferenza, che non riuscisse nemmeno ad alzare il braccio per passarsi la mano fra i capelli.

Nelle World Series lanciò in tutti e tre i matches, senza punti guadagnati nei suoi confronti. I Grays stabilirono una striscia vincente di 20 partite, di cui ben 18 furono lanciate dallo strepitoso Radbourn.

Il vecchio Hoss giocherà fino al 1891, quando appese il guantone al chiodo con la maglia dei Cincinnati Reds. Decise allora di aprire un saloon, che ebbe un discreto successo a Bloomington, Illinois. Tuttavia un episodio sfortunato lo condizionerà per il resto dei suoi giorni; in una battuta di caccia, un colpo fortuito gli farà perdere un occhio e da quel momento non ebbe più il coraggio di mostrarsi in pubblico, rimanendo pressoché ostaggio presso il suo locale.

La tomba di radbourne detto Old Hoss

Morirà nella stessa località nel 1897, a soli 43 anni, venendo sepolto presso l’Evergreen Cemetery. E’ stato inserito nella Baseball Hall of Fame nel 1939.

Davide Bernasconi

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