Kohler Dome, lo stadio astronave che non venne mai costruito

Nelle fantasie del presidente del Luton Town, il Kohler Dome doveva essere la struttura che avrebbe portato la compagine inglese nell’Olimpo del calcio europeo. Il proprietario del club, David Kohler (!!!), pensò di realizzare la struttura con tetto retrattile prendendo spunto dal Pontiac Silverdome, arena americana casa per molti anni dei Detroit Pistons di basket.

Diventato il numero uno del club nel 1992, Kohler pensò di realizzare l’opera da 20.000 posti (dal costo di 30 milioni di sterline) e rivelò il progetto nel corso di un’intervista concessa al giornalista inglese Mihir Bose del Sunday Times; Kohler era molto sicuro delle sue intenzioni e riferì che l’unico problema era ottenere i permessi, ma confidò che si sarebbe trattato di un problema non di primaria importanza, poichè lo stadio avrebbe fatto parte di un un complesso comprendenti abitazioni, centri commerciali e spazi verdi.

In prima istanza, il progetto ottenne l’approvazione, in quanto si prevedeva nel frattempo, la costruzione di un’adiacente autostrada che avrebbe evitato ogni tipo di congestionamento. Tuttavia nel 1997, cambiò il governo a livello nazionale, passando dai conservatori ai laboristi che bocciarono l’idea dell’autostrada.

Venne ritirata di conseguenza la concessione per il nuovo stadio e Kohler, seppure avesse fatto appello all’Alta Corte, decise di vendere il club senza nemmeno aspettare il responso del Tribunale, che fu comunque negativo.

Attualmente il Luton Town, dopo aver vissuto gli anni d’oro proprio nella decade del ’90, milita nella quarta serie inglese e, dopo il fallimento del 2008, che lo costrinse a ripartire dai dilettanti, è presieduto da Nick Owen, noto commentatore sportivo della BBC e storico tifoso degli Hatters.

La società con il recente acquisto dei terreni, ha iniziato  i lavori per la nuova casa che dovrebbe accogliere il club nel 2020, con una capienza di 17.500 spettatori.

stadio del luton town

Davide Bernasconi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.