James Leighton, il portiere della Scozia anni 70-80

Jim Leighton è stato un monumento del calcio scozzese degli anni 70-80, riuscendo ad estendere la sua longevità sportiva fino agli Anni Novanta, diventando un’icona fra i pali.

Sebbene fu solo una breve parentesi al Manchester United a farlo balzare agli onori della cronaca internazionale di rilievo, militò in tutte le squadre della Scozia, senza però mai transitare per nessuna delle due che disputano il celebre Old Firm, ovvero Rangers e Celtic di Glasgow. Terminò la sua carriera nel 2000 all’Aberdeen, la compagine che lo lanciò nel mondo professionistico del calcio. Attualmente non ha abbandonato il terreno verde, rimanendo come allenatore dei portieri per una piccola compagine, l’FC Huntly.

Fra le pagine più importanti della sua carriera,  sicuramente la vittoria in una Coppa delle Coppe. sconfiggendo con l’Aberdeen in finale il Real Madrid nel 1983, una Coppa d’Inghilterra (1990) e la presenza in quattro campionati del mondo con la nazionale scozzese. Oltre a ciò è il giocatore con più presenze in assoluto dopo Kenny Dalglish, arrivando a vestire la maglia della nazionale fino a 40 anni compiuti.

Uno dei personaggi chiave della sua carriera fu senza dubbio il compatriota Sir Alex Ferguson. Lo ebbe come allenatore all’Aberdeen, nella fase storica più importante della compagine e fu lo stesso Alex a farlo prelevare per portarselo allo United.

Nella sua ultima fase della carriera, Leighton si alternò fra i pali della porta della nazionale con Andy Goram, creando un forte dualismo.

E’ membro dell’Ordine dell’Impero Britannico, nomina arrivata nel 1998.

Aveva l’abitudine di ungersi di vaselina le sopracciglia prima di ogni partita. In questo modo, come riteneva, evitava di subire colpi pesanti in occasione dei calcio d’angoli, noti, nel calcio britannico, per essere decisamente spigolosi.

Brian Clough, storico allenatore del Nottingham Forest, ebbe per lui parole d’elogio, definendolo un “uccello raro”, per essere scozzese ed abile nel ruolo di portiere.

Perse il posto da titolare nel Manchester United a causa di una serie di partite nella incassò non meno di tre reti.

Sul finire della carriera, mentre era titolare dei pali dell’Aberdeen, cominciò a diventare telecronista per la BBC in Scozia.

Iniziò la sua carriera senza quattro denti della mandibola superiore, tutti nella parte frontale e dunque ampiamente visibili. Poi, l’inizio della perdita dei capelli, lo fece inserire in una classifica virtuale dei giocatori più brutti del Regno Unito.

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Biografia, palmares, statistiche: James Jim Leighton nacque il 24 luglio 1958 a Johnstone, nei sobborghi di  Renfrewshire, in Scozia. Debuttò come professionista nelle fila dell’Aberdeen nel 1977, lasciando la madre patria soltanto nel 1988 quando Ferguson lo portò con se allo United. Brevissimo passaggio all’Arsenal e poi al Reading, per poi fare ritorno a casa nel 1192, firmando per il Dundee. Altra cessione, stavolta allo Sheffield United. Nel 1993 firma per l’Hibernian di Edimburgo e nel 1997 ritorna agli albori, ancora Aberdeen, per ritirarsi nel 2000. Nel suo palmares  tre campionati, quattro coppe ed una coppa di Lega in Scozia, una FA Cup inglese, una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa Europea. In nazionale vanta ben 91 gettoni.



Davide Bernasconi

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