Gli Europei 1980 sembravano creati per diventare il primo grande trionfo degli Azzurri guidati da Enzo Bearzot.
Dopo l’estate sudamericana di Argentina 78, con Paolo Rossi e Cabrini vere scoperte in ottica nazionale, il “vecio” non poteva mancare l’appuntamento con la seconda edizione degli Europei ospitata in casa, dopo quella del 1968 quando Dino Zoff era già a difesa della porta italiana.
Ma il match inaugurale con la Spagna allo Stadio Meazza di Milano si era chiuso con un triste e noioso pareggio per 0-0 mentre Inghilterra e Belgio avevano impattato per 1-1, facendo così diventare la questione differenza reti di vitale importanza subito al secondo match del girone.
Vincere e bisognava vincere contro i Maestri del calcio, magari anche con qualche golletto. Ma se in attacco gli azzurri risultavano spuntati, per via della squalifica per calcioscommesse comminate pochi mesi prima proprio a Paolo Rossi e Bruno Giordano, occorreva fare ricorso a Roberto Bettega e Francesco Graziani, che conoscevano bene lo stadio di casa, quel Comunale di Torino che tante volte li aveva sentiti gioire dopo una rete.
Ci vorrà lo sforzo decisivo di un centrocampista come Marco Tardelli, che da vero rapace dell’area di rigore approfitterà di un traversone basso dalla sinistra di Graziani per battere un mostro sacro come Shilton e far scoppiare di gioia lo stadio torinese e milioni di tifosi piazzati davanti alle televisioni.
Italia Inghilterra 1980: tabellino del match
15-6-1980, Torino (EU), Stadio Comunale, ore 20.30
Italia-Inghilterra 1-0
Reti: 78’ Tardelli.
Italia: Zoff, Gentile, Oriali, Benetti, Collovati, Scirea, Causio (88’ G. Baresi), Tardelli, Graziani, Antognoni, Bettega. Ct: Bearzot.
Inghilterra: Shilton, Neal, Sansom, Wilkins, Watson, Thompson, Keegan, Coppell, Birtles (75’ Mariner), Kennedy, Woodcock. Ct: Greenwood.
Arbitro: Rainea (Romania).