L’Italia ospitava nel 1980 i campionati europei per la seconda volta dopo la vittoriosa edizione del 1968, quando allo stadio Olimpico gli azzurri vinsero per 2-0 nella ripetizione della finale contro la Jugoslavia ed alzarono al cielo il trofeo.
Dopo 12 anni ancora lo stadio romano era teatro di una sfida decisiva per gli uomini di Enzo Bearzot, ma stavolta lo 0-0 finale non valse se non la finalina di consolazione. Il Belgio seppe imbrigliare fin dai primi minuti l’Italia, che aveva assolutamente bisogno di vincere per sorpassare i Diavoli Rossi nel girone ed accedere alla finalissima.
Ed il pubblico italiano fece conoscenza diretta con la tattica del fuorigioco, che applaicata alla perfezione, bloccò ogni tentativo di manovra. Ma due anni dopo da questo gruppo, integrato da un bomber Paolo Rossi (allora ai box per la squalifica del calcioscommesse), un giovane di belle promesse, Bergomi ed un mastino di centrocampo come Marini, festeggerà nella notte di Madrid.
Italia Belgio 1980: tabellino
Mercoledì 18 giugno 1980, ore 20:30
Roma, Stadio Olimpico
Italia: Zoff, Gentile, Oriali (dal 46° Altobelli), Benetti, Scirea, Causio, Tardelli, Graziani, Antognoni (dal 35° G. Baresi), Bettega. Allenatore: Enzo Bearzot
Belgio: Pfaff, Gerets, Meeuws, Millecamps, Renquin. Ceulemans, Cools, Mommens (dal 77° Vandenbergh), van der Elst, van Moer (dal 48° Verheyen), Vandereycken. Allenatore: Guy Thys
Arbitro: António José da Silva Garrido (Portogallo)
Ammoniti: Oriali e Causio (I), Vandereycken, van der Elst e Meeuws (B)