E’ un Inter che si presenta nella notte di Sant’Ambrogio, patrono della città, con le mani giunte per chiedere un aiuto divino nella rimonta per il match di Coppa Uefa. Uscire anzitempo, già lontano dalla vetta del campionato, significherebbe il resto della stagione passarlo a fare i conti con chi resta e con chi parte. Freddo non pungente ma la classica notte meneghina di inizio dicembre e gli indizi che seguono sono tanti.
Alla Scala, per la sua apertura, l’opera fu la Turandot di Puccini, di sangue non solo sul palco ne scese, ma anche nelle strade della metropoli, dove un tifoso austriaco a fine gara venne accoltellato da ultras nerazzurri rischiando la vita.
E non di sangue ma di fiato ne corse molto sugli spalti di casa, dove il popolo interista ebbe a che soffrire per un pallone che non voleva entrare, tanto che il primo fu nella porta sbagliata.
CI sarà rimonta, ma sarà un Bagni di rapina, non di mani alzate per il successo. Ed un’altra stagione europea si chiude con i primi rigori invernali.
Inter-Austria Vienna: tabellino
Milano, 07 dicembre 1983, San Siro
Inter – Austria Vienna 1-1
Inter: Zenga, Ferri, Baresi, Bagni, Collovati, Bini, H. Muller (74’ Pasinato), Sabato, Altobelli (74’ Muraro), Beccalossi, Serena. A disposizione: Recchi, Marini, Meazza. Allenatore: Radice
Austria Vienna: Koncilia, Sara, Degeorgi, Baumeister, Daxbacher, Zore, Drazan (71’ Wohlfart), Prohaska, Polster (88’ Mustedanagic), Nyilasi, Magyar. A disposizione: Find, Drabitz, Mostedag. Allenatore: Halama
Reti: 73’ Magyar, 79’ Bagni
Arbitro: Ponnet (Belgio)
Inter-Austria Vienna: video
Ed ecco qui sotto il video con i momenti salienti del match di ritorno di Coppa Uefa che vide ancora una volta i nerazzurri uscire anzitempo dalla competizione.