Incredibile non appena leggerete questa cosa, l’inno ufficiale della Champions League è vecchio di quasi 300 anni!!
Ma come è possibile che sia vero, che nemmeno esisteva il gioco del calcio nella versione che noi oggi conosciamo ? Eppure è così, perchè venne la musica è basata sull’inno di incoronazione Zadok the Priest di Georg Friedrich Händel, notissimo compositore tedesco naturalizzato inglese che trascorse numerosi anni anche in Italia, dove si formò sotto il piano culturale.
Sarà poi molti anni più tardi l’inglese Tony Britten che lo compose per l’UEFA, quando nel 1992 venne inclusa negli atti ufficiali della massima competizione calcistica europea per squadre di club.
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L’inno ha una tale storicità in quanto venne realizzato in onore dell’incoronazione britannica del re Giorgio II. Il testo utilizzato oggi a finis sportivi prevede parole nelle tre lingue ufficiali dell’UEFA, ovvero tedesco, francese ed inglese.
Viene suonato prima di ogni partita di Champions League, a partire dai preliminari fino all’atto conclusivo.
Inno Champions League: testo
Ce sont les meilleures équipes – Queste sono le migliori squadre
Sie sind die allerbesten Mannschaften – Queste sono le migliori squadre
The main event – L’evento principale
Die Meister – I Maestri
Die Besten – I migliori
Les grandes équipes – Le grandi squadre
The champions – I campioni
Une grande réunion – Un grande incontro
Eine große sportliche Veranstaltung – Un grande evento sportivo
The main event – L’evento principale
Ils sont les meilleurs – Loro sono i migliori
Sie sind die Besten – Loro sono i migliori
These are the champions – Questi sono i campioni
Die Meister – I maestri
Die Besten – I migliori
Les grandes équipes – Le grandi squadre
The champions – I campioni
Die Meister – I campioni
Die Besten – I migliori
Les grandes équipes – Le grandi squadre
The champions – I campioni
Inno Champions League: video
Un breve passaggio al tennistavolo, in quanto, dopo aver subito una serie infinite di sconfitte nei tornei estivi del 1986, decide di imparare i trucchi del mestiere.
Ma sarà il baseball il suo sport, giocando in partite ufficiali in tutti i ruoli (tranne prima base), fino al ritiro nel 2012, dopo aver militato nell'Ares Milano assieme al mitico Faso.
Poi, la passione per il trekking e la mtb hanno il sopravvento, fino a quando, nell'estate 2020, torna a calcare il diamante, in veste di tecnico e poi anche, eccezionalmente nel 2022, come giocatore.
