Qualificazione ad Euro 2020 già in cascina da un mese o forse più visto il livello degli avversari ma ciò che conta è che per la prima a volta, a memoria di Pampa scrittore, gli azzurri si dedicano a colmare il pallottoliere fino alla colma, cosa che non avveniva da tempo ma soprattutto non stava scritto nelle nostre corde o meglio dei nostri ragazzi.
Chi si ricorda di goleade ad avversari anche più scarsi della povera Armenia la cui storia già difficile di suo senza volerlo, forse non sa che con Cipro e Lussemburgo, materassi d’Europa da sempre, nel calcio e finanziariamente visti i soldi che alcuni italiani ci sotterrano da anni, se abbiamo colto sei volte la mela del peccato è già tanto.
La passione per il bucare non è tipico dell’italiano quando pensa che alla domenica (od al sabato ed anche al lunedì visto come funziona la macchina del pallone) marchiare in campo europeo non è comune,
Ma finito questo discernimento che poco ha di critico e tanto di absolutio, torniamo a questo sabato che di goals non apre doverci sommergerci quanto di ribaltoni possibili, visto che il colore nerazzurro scriverà sicuramente qualcosa di bollente.
Se la Dea abbraccerà non CR7 ma il duo/dio argentino HD, lo stritolamente non sarà indolore visto che alla sera sulla sponda della Dora il granata di INTEResse a lasciar passare il Biscione grane non ne vorrà con Mazzarri che di rivincite ne cerca ebbene.
Poi quel Milan-Napoli che di anni 80 gusto non ha più, quando Maradona e Gullit scalpitavano ed ora se non si parlasse di Suso che sfancula un ex ministro manco fosse De Michelis, manco si saprebbe che la sfida conta forse per l’Europa League.
Aspettiamo ore liete, in settimana torna la Champions che di cuori e di soldi ne scalda ben più.