Il primo calcio da calcio ufficiale della storia non fu un vero e proprio stadio, anzi non lo fu per nulla. stadio di calcio. Ma forse è per questo che è così speciale. Viaggiamo in Scozia per saperne di più sull’Hamilton Crescent.
Nome ufficiale: Hamilton Crescent.
Posizione: Partick, Glasgow, Scozia.
Capacità: 4.000 spettatori.
Anno di apertura: 1862.
Sport: cricket, calcio (fino al 1877).
Proprietario: West of Scotland Cricket Club
Siamo all’inizio del 1870. Cinque partite erano state giocate tra la Scozia e l’Inghilterra, ma tutti gli atleti selezionati dalla Scozia erano residenti a Londra o inglesi di origine scozzese. Quindi, Charles Alcock, segretario della FA e principale promotore di questi incontri, lavorò duramente per ottenere una squadra di scozzesi che giocassero in Scozia per affrontare l’Inghilterra.
Apparentemente, il problema principale è che a quel tempo le norme erano diverse prima dell’unificazione. In Scozia non si giocava con le stesse della FA e non erano molto propensi a cedere su questo punto.
Comunque sia, l’insistenza di Alcock diede i suoi frutti. Queen’s Park FC, la squadra principale del tempo a nord del muro di Adriano ( esiste ancora oggi , ma ancora dilettante) ha accettato la sfida di Alcock e ha rinunciato ai suoi undici giocatori per formare la squadra nazionale scozzese.
Alcock voleva che il match si giocassse nel nord dell’Inghilterra e Glasgow fu finalmente scelta come sede. La partita avrebbe avuto come teatro il campo da cricket della Scozia occidentale: Hamilton Crescent.
Potresti chiederti dunque perché la partita si sarebbe dovuta giocare in un campo da cricket, ma devi tenere presente che ci vollero ancora sei o sette anni prima che apparissero gli stadi di calcio in Gran Bretagna. Inoltre, l’Hamilton Crescent era un luogo in grado di ospitare 4.000 persone.
Un giorno emblematico venne scelto; il 3 novembre (St. Andrew’s Day, patrono della Scozia) era perfetto per celebrare l’incontro, con orario di inizio alle 14:00. Le tribune erano piene e venne fissato come prezzo di ingresso la cifra di uno scellino. L’inizio però venne ritardato di 20 minuti a causa della fitta nebbia che colpì la zona.
Quando la partita ebbe inizio, queste erano le formazioni. Per la Scozia: Gardner; Ker, Taylor; Thomson, Smith; Smith, Leckie, Rhind, McKinnon, Weir e Wotherspoon, giocando con un modulo, raro, del 2-2-6. Per l’Inghilterra l’undici era Barker; Greenhalgh; Welch; Chappell, Maynard, Brockbank, Clegg, Kirke-Smith, Ottaway, Chenery e Morice. Cioè, con un 1-1-8 (durante la partita, il portiere Barker cambiò addirittura posizione con l’attaccante Maynard). Bene, anche se le due contendenti giocarono con sei e otto attaccanti, il risultato finale fu un mesto 0-0.