Il calcio può essere una delle cose più incredibili del mondo, perchè a volte è fatto di tecnica, strategia e colpi ad effetto. ma può ance essere un gioco dove la furbizia ha la prevalenza in determinati momenti della partita. Ma non stiamo parlando di disonestà, quanto di simulazione che noi tutti amiamo, specialmente quando sono accompagnati da un po’ di Samba sincopato. Il jogo bonito di cui il Brasile è la casa spirituale ha nella finta uno degli effetti più incredibili.
Per l’impressione artistica e l’erotismo sportivo puro, è difficile battere il momento in cui Falcão ha aperto le gambe e ha mostrato la sua classe. Erano i Mondiali dell’82 in Spagna e nel match di apertura della rassegna iridata, portò a un gol spettacolare di Éder, che ha completato una vittoria in rimonta nella partita di apertura del Brasile contro l’URSS.
Quando Paulo Isidoro fece passare il pallone verso Falcão, a 25 metri dalla porta, il romanista chiuse le gambe come se si stesse preparando a ricevere la palla. Faceva tutto parte della truffa. Falcão aveva sentito Éder dietro di lui, chiedere – non chiedere – di “lasciala!”, quindi ha aspettato fino all’ultimo secondo prima di riaprire pigramente le gambe.
Falcão estese l’apertura delle sue gambe in un disinvolto giro di 180 gradi, tutto parte dello stesso elegante movimento, giusto in tempo per vedere Éder colpire la palla con il corpo proteso verso l’alto e sferrare un glorioso tiro di prima oltre un immobile Rinat Dasayev. Il replay da dietro la porta mostra che, se Falcão avesse lasciato correre la palla senza alcun travestimento, Vladimir Bessonov avrebbe cambiato l’angolo della sua corsa in tempo per bloccare il tiro di Éder.
La squadra del Brasile fu così sorprendentemente brillante con la palla che è facile dimenticare quanto potrebbero essere bravi senza di essa.