Gioele Bertolini l’uomo della Valtellina, è la speranza del ciclocross italiano dei prossimi anni. Bicampione tricolore in carica nella categoria Under 23, Gioele non scende mai di bici perché, appena terminato di gareggiare nei mesi invernali sui tracciati di mezza Europa, cambia solo “cavallo” e si butta nei boschi della sua amata Valle per prepararsi al meglio per i circuiti di mountain bike. Alfiere del Team NOB – Selle Italia, non ha dribblato affatto le domande della redazione di Barcalcio.net.
Come concili la pratica di ciclocross e mountain bike: come ti adatti al cambio fra le due bici
Concilio le 2 attività con un piccolo periodo di pausa e sfruttando queste 2/3 settimane per sistemare la bici e fare qualche piccola uscita per sentirla più mia.
Obiettivo Olimpiadi 2020 è concreto nel tuo futuro?
L’obbiettivo è concreto certo c’è da crescere e molto ma come nelle passare olimpiadi ero tra i selezionati perché non devo crederci
Quale è il tipo di percorso che preferisci trovare nella tua gara ideale e quale quello che ti fa soffrire maggiormente.
Direi che per la mtb quello ideale è con strappi corti e ripidi e discese tecniche mentre soffro maggiormente i percorsi con salite lunghe e poca tecnica
Mentre per il ciclocross prediligo percorsi con rilanci salire e discese rispetto a percorsi pianeggianti da spingere molto
Quando hai capito che la bici poteva diventare la tua professione “da grande”
Non c’è un giorno preciso ci ho sempre creduto era il mio sogno da bambino e sono riuscito a realizzarlo.
Cosa curi maggiormente nel corso della tua preparazione.
Sicuramente gli allenamenti e il recupero dopo di essi.. poi sono uno che non sottovaluta lo stare bene perché se fai una cosa contro voglia non rendi al 100%
Quanto ti hanno aiutato o influenzato i tuoi genitori nella pratica sportiva.
nella pratica sportiva direi poco da piccolo ero un ragazzo irrequieto quindi non avevo bisogno di essere spinto.. ho provato molti sport tra cui calcio, karate, sci ma mi sono innamorato della bicicletta
Il ciclismo su strada non ti ha mai affascinato?
Si mi affascina ma la strada è uno sport di gruppo non sei solo contro gli altri e questo devi dire mi spaventa un po.. mi piace correre a modo mio non seguire troppo schemi
A cosa pensi subito dopo una vittoria importante.
Pensi che hai raggiunto un obbiettivo tanto sudato; che tu il tuo allenatore la squadra avete lavorato bene bella giusta direzione e gli obbiettivi si vedono però non devono mai essere un punto di arrivo ma c’è da lavorare ancora così!
Quale sport avresti praticato nel caso non fossi diventato ciclista
Questa é una bella domanda non saprei ne ho provati molti ma non mi affascinavano.. forse calcio come tutti i ragazzini ma se avessi avuto un futuro non lo so anzi direi di no.