Non rivedo mai i gran premi in Tv, altrimenti mi spavento.
Io so cosa si aspetta la gente da me e cerco sempre di darglielo.
Non voglio rimanere per sempre un pilota qualunque
Io ho avuto un breve passaggio alla Tyrrell ma sostanzialmente la mia carriera, quattro anni di carriera che non sono pochi in questo sport, si è svolta tutta alla Ferrari. Forse sono l’ unico a essersi trovato in questa condizione.
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Dalla Ferrari ho avuto molto, popolarità, ricchezza, affetto, considerazione… ma… ma ancora oggi sono costretto a inseguire e a sognare una vittoria. E senza vittorie, un pilota che pilota è?
Non ho mai buttato via i soldi. Sin da quando ero bambino ho avuto davanti agli occhi i sacrifici che ha fatto mio padre per garantirsi e garantirci un certo livello di benessere.
Quando sono arrivato dovevo essere il compagno di squadra di un Prost campione del mondo. Invece Alain non diventò campione del mondo, ci sono stati tanti cambiamenti interni, siamo passati da una macchina all’ altra sperando sempre che fosse la volta buona.
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Un breve passaggio al tennistavolo, in quanto, dopo aver subito una serie infinite di sconfitte nei tornei estivi del 1986, decide di imparare i trucchi del mestiere.
Ma sarà il baseball il suo sport, giocando in partite ufficiali in tutti i ruoli (tranne prima base), fino al ritiro nel 2012, dopo aver militato nell'Ares Milano assieme al mitico Faso.
Poi, la passione per il trekking e la mtb hanno il sopravvento, fino a quando, nell'estate 2020, torna a calcare il diamante, in veste di tecnico e poi anche, eccezionalmente nel 2022, come giocatore.
Nel maggio 2023 ottiene il tesserino di giornalista pubblicista.
