Tutti gli esordi di Cristiano Ronaldo in carriera. Sporting Lisbona, Manchester United, Real Madrid. Gli esordi nelle competizioni per clubs e nazionali: Champions League, Europa League, Europei, Mondiali.
Esordire per Cristiano Ronaldo è sempre un evento mediatico, fin da quando giovanissimo vestì per la prima volta la maglia di un club professionistico, lo Sporting Lisbona che lo fece conoscere al grande calcio che conta. Da allora, sono state diverse le prima volte per CR7, sia per aver partecipato a tutti i più importanti tornei di calcio, sia a livello di club che di nazionale, che per le diverse operazioni di calciomercato che lo hanno portato nei tornei continentali più importanti.
Indice
Esordio Cristiano Ronaldo Liga NOS Portoghese
Il suo vero esordio nel mondo dei professionisti è già avvenuto, ma Cristiano Ronaldo esordisce nel torneo nazionale portoghese, il 29 settembre 2002 in Sporting Lisbona-Braga, vinta per 4-2, entrando in campo al minuto 69. Non lascerà segni particolari. Andrà in goal nella giornata successiva, siglando un doppietta nel successo esterno per 3-0 sul terreno della Moreirense.
Bilancio: 25 presenze, 3 reti
Esordio Cristiano Ronaldo Manchester United
Il trasferimento nell’estate 2003, appena 18enne, è già un segno del destino: Sir Alex Ferguson intuisce che vale la pensa investire sul giovane calciatore portoghese e lo porta con sè nella tane dei Red Devils. E’ il 16 agosto 2003 quando fa l’esordio in Premier League, in Manchester United-Bolton, entrando nel secondo tempo al minuto 60. Lo United vince per 4-0 all’Old Trafford, quando il punteggio è ancora limitato all’1-0. Non segna ma incide parecchio nel risultato finale, merito della sua velocità.
La sua prima rete inglese in Premier League arriverà alla presenza numero 11, quando in Manchester United-Portsmouth in appena 11 minuti lascia il segno con una rete di destro, al minuto 80, per poi fornire l’assist per il 3-0 finale a Roy Keane.
Bilancio complessivo: 292 presenze, 118 goals
Esordio Cristiano Ronaldo Real Madrid
Il matrimonio con la Casa Blanca è da divo di Hollywood: presentazione in grande stile al Santiago Bernabeu gremito, con la fianco Florentino Perez che se lo coccola, uno dei tanti colpi di mercato da Mille ed una Notte che il presidente dei madrileni regala ai suoi tifosi. E l’esordio è nel segno del Destino. Il 29 agosto 2009, giornata inaugurale della Liga Spagnola, Real Madrid-Deportivo La Coruna lo vede andare in goals su rigore, trasformazione gentilmente concessa da Raul, bandiera dei Blancos. Ed il debutto nel torneo spagnolo è solo l’inizio, con 5 reti nelle prima 4 partite.
Bilancio complessivo: 438 partite, 450 goals
Esordio Cristiano Ronaldo Juventus
Era il 19 agosto 2108 quando il Marziano arrivò sul pianeta Italia, mettendo il piede nella Serie A, sul campo del Bentegodi di Verona (come l’illustre predecessore Diego Armando Maradona), soltanto che stavolta come avversari c’erano i clivensi del Chievo, un quartiere della città scaligera. E l’esordio, sotto la direzione di Massimiliano Allegri, fu positivo solo per i suoi bianconeri, che seppero vincere in rimonta per 3-2 dopo aver sofferto le pene dell’inferno contro una compagine rabberciata, che soffriva della penalizzazione in classifica e che alla fine dell’anno arriveranno mestamente ultimi in classifica.
Zero goals segnati, ma ben 9.727 metri percorsi in campo, con 8 tiri tentati 5 nello specchio e 3 fuori, anche se pericolosi, mentre sono state 6 le occasioni da gol avute dal portoghese.
Esordio Cristiano Ronaldo Champions League
Era il 14 agosto 2002 quando la stella lusitana mise piede in campo per la prima volta in una sfida di Champions League: era l’andata del terzo turno preliminare e con la maglia dello Sporting Lisbona incrociò subito una squadra di spessore: era l‘Inter, allora guidata dall’argentino Hector Cuper, che si disputava l’accesso alla fase dei gironi dopo il terribile, sportivamente parlando, 5 maggio 2002 in cui si era visto strappare lo scudetto dalla Juventus e superata in classifica generale anche dalla Roma.
Per i lusitani invece, il playoff suonava come una beffa in quanto avevano appena vinto il titolo nazionale: ma allora la formula non garantiva l’accesso alla fase ai gironi, pertanto, lo scoglio nerazzurro si presentava come un ostacolo quasi insormontabile. Ad aggiungere il danno alla beffa, il fatto che molti titolari erano ai box causa infortuni, pertanto il tecnico romeno Boloni si trovò costretto a schierare e a portare in panchina molti giovani, fra cui appunto il futuro CR7.
Cristiano Ronaldo, allora appena 17enne, entrò in campo al minuto 58, in sostituzione di Tonito, senza però lasciare particolari tracce nel match. L’incontro si concluse con il punteggio di 0-0, disputato allo stadio José Alvalade ed arbitrato dal norvegese Rune Pedersen. Al ritorno i biancoverdi persero a San Siro per 2-0, (Di Biagio e Recoba) mentre la stella portoghese non venne convocata.
Fase a gironi
Il primo match disputato nella fase a gironi della Champions League fu il 1° ottobre 2003 in Stoccarda-Manchester United, concluso con la vittoria dei tedeschi per 2-1. Novanta in minuti in campo per CR7, che subisce il fallo in area, punito con il calcio di rigore trasformato da Ruud van Nistelrooy.
Esordio Cristiano Ronaldo Europa League
Eliminato nel play-off di Champions League, per lo Sporting Lisbona rimaneva la consolazione dell’Europa League, allora ancora denominata Coppa Uefa. Il sorteggio lo vide scontrarsi con i serbi del Partizan Belgrado. La formula era ancora quella tradizionale dello scontro diretto, con sfide di andata e ritorno. In casa, il 19 settembre 2002, CR7 entrò dalla panchina all’inizio del secondo tempo, al minuto 46, con la sua squadra sotto nel punteggio per 2-1. Non servì la vivacità della stella lusitana a molto, dato che il match si concluse con la vittoria degli ospiti per 3-1.
Al ritorno però, lo Sporting stava per compiere l’impresa: con Ronaldo schierato titolare, si era sul 2-0 in favore dei portoghesi, che in questo modo si sarebbero qualificati, quando il tecnico Boloni sostituì il 17enne per coprirsi, al minuto 74. Mai scelta fu sbagliata, dato che i serbi misero a segno il momentaneo 1-2, per poi subire la rete dell’1-3 che mandò le squadre i tempi supplementari. Ormai sfiancati, nelle gambe e nella testa, lo Sporting si fece rimontare per il 3-3 finale che ne decretò l’eliminazione.
Bilancio: 2 presenze, 0 goals
Esordio Cristiano Ronaldo Portogallo
Passa un anno dall’esordio in campo europeo con la sua squadra di club dell’epoca, lo Sporting Lisbona, e Cristiano Ronaldo viene convocato dal ct della nazionale, il brasiliano Luiz Felipe Scolari, per un’amichevole in vista degli Europei 2004 che si disputeranno in Portogallo.
E’ il 20 agosto 2003 e a Chaves si gioca Portogallo-Kazakistan, incontro amichevole che da avvio allo stagione delle nazionali. Cristiano gioca come titolare il primo tempo, facendo staffetta con la stella di quel momento, Luis Figo. Il match finisce con la vittoria per 1-0, rete di Simao nella ripresa.
Europei
Scolari aveva visto giusto: Cristiano Ronaldo sarà destinato a lasciare traccia nel mondo del calcio. Ed agli Europei 2004 disputati in casa, fa parte della lista dei convocati. Il 12 giugno 2004 è titolare nella sfida Portogallo-Grecia, persa per 2-1 contro gli ellenici che ripeteranno lo scherzetto molto più avanti, in finale. Entra dalla panchina all’inizio del secondo tempo, minuto 46 e segna la rete che dimezza lo svantaggio, al 93°, di testa, su corner battuto da Figo.
Mondiali
Ormai CR7 è una stella di prima grandezza: alla Coppa del Mondo di Germania 2006 è un titolare inamovibile e deve riscattare la delusione degli Europei casalinghi persi contro la sorprendente Grecia. E’ l’11 giugno 2006 quando esordisce in Portogallo-Angola, vinta per 1-0 con rete di Pauleta poco dopo il fischio d’inizio (4° minuto). Lascerà il campo nella ripresa, al minuto 60, in favore di Costinha.