Eddie Cavanagh, il primo hooligan della storia del calcio

Eddie Cavanagh non ha mai segnato in una finale di Coppa d’Inghilterra tanto meno in un match di Premier League e non è mai stato nemmeno vicino a diventare un professionista della pedata. MA la sua storia s’intreccia con quella della sua squadra, l’Everton nonché segna un evento nell’intero calcio inglese. Ma torniamo ai fatti.

La finale di FA Cup, tradizione tipicamente  british si disputa di sabato e quel giorno, il 14 maggio del 1966, anche Eddie è sugli spalti di  Wembley per vedere i suoi Toffies sfidare lo Sheffield Wednesday.

Nato a Huyton, un sobborgo di Liverpool, Eddie finora ha sempre vissuto dentro i confini della legge: nessun arresto, nessuna multa, nessun problema con nessuna. E la grande passione per il calcio ed il suo Everton, lo fa apparire soltanto un pò bizzarro, tanto che il suo appartamento ha le pareti dipinte rigorosamente  di blu.

Forse, il fatto di aver giocato per qualche anno nelle giovanili del Club, ma senza grande fortuna, lo ha spinto verso una passione maniacale.

La partita per i suoi colori si mette subito male: sotto 0-2 e senza dare  il minimo segno di reazione. Ma il calcio inglese è diverso: in cinque minuti una doppietta di Trebilcock porta le sorti in parità. I fans sugli spalti sono scatenati, la coppa non è più un miraggio e torna ad essere possibile!!!

Se non che Eddie esagera e, le cronache  non lo raccontano il perchè, la sua gioia valica ogni barriera, non nel senso letterale, ma fisico. Scavalca il cancello che lo separa dal campo e comincia una corsa all’impazzata verso i suoi giocatori, il suo obbiettivo è Trebilcock che ha riacceso le speranze.

Si dirige verso di lui per abbracciarlo, per Eddie è solo un modo di ringraziarlo per quello che ha appena fatto. E la  polizia? Non rimane inerte ovviamente, ed allora comincia una rincorsa per stopparlo, d’altronde i bobbies non conoscono la sua storia e la sua passione.

Sugli spalti il popolo blu segue il suo gesto con passione e lo incita fino a che sembra che il “collega” stia per cadere nelle mani delle forze dell’ordine. Ed allora Eddie, vestito di tutto punto, si lascia sfilare la giacca lasciando il poliziotto con un pugno di mosche sul prato verde. Ma finalmente il traguardo è arrivato: Eddie abbraccia i suoi idoli ed i poliziotti seguono la scena senza interromperlo, è chiaro che non vi era alcuna animosità nel gesto.

Infatti Cavanagh, dopo i saluti con i beniamini, verrà rispedito sugli spalti e sorvegliato a vista, senza venire arrestato.

La partita continuerà regolarmente di li in avanti, mettendo a dura prova le coronarie di Eddie: l’Everton segnerà ancora con Temple il 3-2 e non verrà riagguantato, la FA Cup sarà sua.

Il giorno seguente i media nazionali, oltre a risaltare l’enfasi della partita, pongono l’accento sulla fuga impossibile di Mister Cavanagh a cui verrà assegnato l’ironico appellativo di “The First Hooligan”.

Eddie Cavanagh scompare nel dicembre del 1999 in seguito di una malattia incurabile. Ma il suo nome rimarrà per sempre nella memoria dei tifosi inglesi, che purtroppo, negli anni successivi, daranno sfogo ai loro istinti bestiali e non la passione pura del buon Eddie dei Toffies.

 

Davide Bernasconi

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