Dizionario del calcio: i termini senza traduzione in italiano

Si usa spesso l’espressione il calcio parla una lingua universale, come se non ci fosse bisogno di un dizionario per capirsi qualora gli idiomi siano nettamente diversi. Eppure in taluni casi sarebbe davvero utile essere abitanti di Babilonia per districarsi nel dedalo dei differenti modi di intendere ed esprimere i concetti calcistici. Ecco allora che una serie di termini che, espressi in lingua originale, ci permettono di capire le culture nazionali. E magari scoprire che taluni colpi tecnici lo possiamo udire quando giochiamo con le tradizionali consolle.

NOTA BENE : in grassetto la lingua originale, in corsivo il termine, fra parentesi la traduzione in inglese

CECO

Angličan (“Englishman”) – quando il pallone entra in porta dopo aver colpito il palo

Česka ulička (“Czech alley”) – un passaggio all’indietro nella zona difensiva, per cambiare gioco sul lato opposto

DANESE

Moses – dribbling fra due difensori che permette di entrare in area di rigore (ricorda Mosè che divide il Mar Rosso)

Optimistblikket (“the optimist look”) – descrive lo sguardo intenso con cui un giocatore guarda la traiettoria del pallone dopo il tiro, esprimendo l’ottimismo per la segnatura.

Pong- come il vecchio gioco dell’Atari, si riferisce alla pratica di clciare il pallone all’indietro per perdere tempo.

Tåhyler (“toe howler”) – calciare con la punta della scarpa, in maniera disperata, per allontanare la sfera

OLANDESE

Panna (“door or gate”) – fare il tunnel all’avversario.

Vuurpijl (“rocket”) – un tentativo maldestro di calciare il pallone in alto, il nostro campanile.

FRANCESE

Aile de Pigeon (“pigeon’s wing”) – colpo di tacco al volo, alzandosi dal terreno, tanto per fare un esempio la rete di Zlatan Ibrahimovich contro l’Italia ad Euro 2004.

Le Foulard (“scarf”) – intraducibile in italiano con il termine sciarpa, è quando si incrociano le gambe dietro per fare un dribbling, spesso fatto da Cristiano Ronaldo.

Lanterne rouge (“red lantern”) – la squadra in fondo alla classifica del campionato.

Le grand pont (“big bridge”) – calciare la palla da una parte, superare l’avversario e recuperarla per dirigersi verso la porta.

Le petit pont (“little bridge”) – il tunnel

La roulette – detta anche la giravolta di Marsiglia, double drag-back, Zidane turn, Maradona turn, Rocastle 360, la giravolta con il pallone fra i piedi, degno del miglior campione

Le saut de grenouille (“frog’s jump”) – bloccare il pallone fra le caviglie e farlo passare sopra la testa dell’avversario, eseguito alla perfezione dal messicano Cuauhtemoc Blanco

TEDESCO

Aufzugsmannschaft or Fahrstuhlmannschaft (“elevator/lift team”) – una squadra che fa su e giù fra le categorie

Anschlusstreffer – la rete che riduce la differenza ad un solo goal di scarto

Angstgegner (“fear-opponent”) – una squadra rivelazione

Bauerntrick (“farmer’s trick”) – the Cruyff turn, la giravolta tipica dell’olandese che eludeva il difensore.

Bauernspitz (‘farmer’s point’) – calcio del fattore, ovvero il tiro con la punta della scarpa.

Blutgraetsche (‘blood straddle’ ) – il tackle quando va oltre il colpire la palla e supera l’avversario in scivolata.

Ehrentreffer (“honour strike”) – il goal della bandiera.

Englische Woche (“English week”) – la settimana in cui la squadra gioca nel weekend e poi infrasettimanale.

Gurkerl (“gherkin”) – il tunnel (in Austria).

Kerze (“candle”) – il classico calcione alla viva il parroco

Notbremse – fallo tattico

Rote Laterne ( ‘red lantern’) – il capoclassifica del torneo

Schwalbe (“swallow”, as in the bird) – tuffatore

Tunneln – fare un tunnel

Wembleytor (“Wembley goal”) – quando viene assegnato un goal con il pallone che non ha superato la linea bianca

UNGHERESE

K?t? (“apron”) – tunnel

GIAPPONESE

Boranchi  – centrocampista di contenimento, il mediano

Jisatsu-ten (“suicide point”) = autorete

Rifutingu (“lifting”) – palleggi

PORTOGHESE

Artilheiro  – top scorer.

Brinca-na-areia – per indicare giocare con grande classe ma scarsa efficacia

Ca (“drinking straw”) – tunnel

Chap (“hat”) – sombrero, far passare la palla sopra l’avversario

Drible da vaca (“cow’s dribble”) – far passare la palla lateralmente all’avversario e poi recuperarla

Embaixadinhas – palleggi

Frango (“hen/chicken”) – far passare la palla sotto le gambe dell’avversario (portiere) e segnare

Ganhar de virada (“win by turnover”) – rimontare

Jogador triatlo (“traithlon player”) – tanto fumo e poco arrosto con il pallone fra i piedi

Pedalada – la bicicletta con il pallone per evitare l’avversario

Peixinho (“little fish”) – tuffatore

Piscin? (“big swimming pool”) – tuffo

SPAGNOLO

Armario (“wardrobe”) – difensore centrale massiccio

Chalaca – termine usato in Perù ed in Sudamerica per indicare la rovesciata

Chilena – in Cile la bicicletta si dice cilena

Cola de vaca (“cow’s tail”) – stoppare la palla e cambiare direzione

Chumpigol – un calcio di punizione che passa attraverso la barriera e finisce in rete

Gambeteando (“shrimping”) – the term used for long, swerving Maradona-style dribbles.

Gol Olimpico – segnare direttamente da calcio d’angolo

Hacer la cama (“making the bed”) – quando un giocatore, con alle spalle un difensore, non salta per fare ponte

Hacer un sombrero (‘to make a hat’) – fare il sombrero

Palomita (“little dove”) – pallonetto

Pepinazo (“big cucumber”) – calciare la palla forte e lontana

Rabona (“cow’s whip”) – comprensibile anche in italiano

Canel – tunnel

La vaselina – a chip over the goalkeeper’s head.

Veronica – il termine usato per indicare la giravolta, tipica di Zidane

SWAHILI

Kuvalisha kanzu – sombrero

PAROLE NON INGLESI

Rainbow – l’arcobaleno, quando il pallone dal basso scavalca il portiere e finisce in porta

Shoeshine – termine sudafricano per indicare quando il giocatore sbeffeggia l’avversario con un dribbling

YORUBA

Ogede (“banana”) – tiro a giro

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