Le collezioni di memorabilia del calcio possono essere infinite e sicuramente quella di conservare le maglie, ancor più se utilizzate durante il 90 minuti di una partita, può diventare una passione. Oggi Barcalcio ha intervistato Alex Teglia che nella pagina Facebook Collezione Maglie Perugia Calcio presenta con assiduità i pezzi della sua collezione che non finirà mai, perchè il calcio, per fortuna, ogni mattina rinasce, dopo vittorie, sconfitte e pareggi!
Da dove nasce la passione per il calcio ed il collezionismo.
La passione per il calcio è nata praticamente con me, all’inizio giocando e poi, con il crescere, limitandosi a guardare le partite. Non solo quelle del campionato italiano, ma anche quelle estere. Il collezionismo invece è nato intorno ai 20 anni, quando ho recuperato in campo la prima maglia donatami da Valentino Angeloni (oggi DT della Fiorentina) che giocava appunto a Perugia e da lì è partito tutto.
Cosa significa per te collezionare maglie: i futuri obbiettivi e se hai un progetto nel cassetto.
Come rispondere? Come in tutte le passioni, c’è un aspetto irrazionale e, appunto, passionale che mi spinge a cercare sempre il pezzo mancante della mia collezione. Ogni volta che fisso un obiettivo, e magari lo raggiungo, ho già in mente il pezzo successivo da ricercare.
Ed è una sorta di ricerca del Sacro Graal, non finisce mai. Guardo con curiosità al progetto “museo del Perugia calcio” che la società di calcio attuale sta portando avanti. Peraltro ha richiesto l’aiuto dei tifosi che dovrebbero donare “temporaneamente” oggetti per allestire appunto il museo. Non vedo particolare entusiasmo nella piazza, vedremo come si svilupperà
Cosa osservi in un maglia, su cosa rivolgi da subito la tua attenzione per la scelta di un pezzo da aggiungere alla tua collezione: il colore, le toppe, la storia di quella partita, di quell’annata, oppure se ti ricorda qualcosa in particolare della tua vita
Ognuno degli elementi che hai scritto è importante, tanto ai fini storici (cioè per capire se e quando è stata usata) quanto ai fini della verifica della regolarità della maglia stessa. Purtroppo negli ultimi 3 anni si è assistito all’aumento esponenziale di gente che si proclama “collezionista” ed è disposta a pagare pur di arrivare velocemente a radunare quante più maglie possibili. Dove ci sono allocchi e sprovveduti, chiaramente nascono anche i furbi, per cui le maglie false, o spacciate per indossate sono oramai la maggioranza. L’osservazione dei dettagli diventa dunque l’aspetto principale
Quanto è collegata la tua passione a quella per il Perugia
Tanto, tantissimo, la mia collezione è monotematica, nel senso che colleziono solo maglie della mia squadra del cuore. In realtà nel corso degli anni ho radunato tante maglie di altre squadre, frutto di scambi con altri collezionisti. Ma tutte sono disponibili in cambio di maglie del Perugia da aggiungere alla mia collezione.
Curiosità: quanti pezzi possiedi, dove e come li conservi, la maglia che arriva da più lontano, la più antica, quella più difficile da trovare, quella a cui sei più affezionato
Rispondo velocemente: possiedo oltre 220 maglie ed il problema della conservazione è davvero importante quanto difficile. Avevo iniziato tenendole appese, ma ben presto il numero non mi ha più consentito questa modalità. Pertanto ora le ho riposte all’interno di scatole di plastica; la maglia più vecchia è una maglia dell’anno dell’imbattibilità, 1978/1979, numero 9, rossa… bellissima, anche per i ricordi che evoca.
La maglia a cui sono più affezionato? Tutte…. anche l’ultima indossata nell’ultima partita Approfitto dell’ultima domanda per ringraziare alcuni collezionisti di maglie del Perugia da cui ho imparato e sto imparando molto: ringrazio Roberto di Gualdo Cattaneo per i suoi preziosi consigli, Massimo di Cremona per la passione che dimostra, amplificata dal fatto che non è un perugino (ma oramai è come se lo fosse) ed Roberto Settonce detto il bomber, che è la nostra memoria storica disponendo di un archivio fotografico immenso (oltre ad essere un collezionista maniacale)…