Oggi parliamo di basket ed in particolare di quel mondo fantastico che risponde al nome di NBA e ricorderemo a un giocatore recentemente in pensione che i fans della migliore lega di pallacanestro del mondo sicuramente ricorderanno: Chris Kaman.
Chi era? Un pivot americano degli anni 2000 e della prima metà di questo decennio.
Perché viene ricordato? Per aver preso parte ad un all-star game e per aver giocato con ben cinque squadre NBA.
Che cosa fa adesso? Si è ritirato nel 2016 a Portland. Attualmente è un portavoce per la diagnosi e l’individuazione del disturbo da deficit di attenzione e iperattività, che lui stesso ha sofferto da bambino.
Sapevi che? Venne scelto al sesto posto nel leggendario draft del 2003, dietro LeBron James, Darko Milicic, Carmelo Anthony, Chris Bosh e Dwayne Wade.
– Con il sogno di giocare alle Olimpiadi e grazie ai suoi bisnonni tedeschi, Kaman ha giocato con la squadra nazionale tedesca, nonostante non parlasse la lingua e non avesse mai vissuto nella terra europea di origine.
– Come dicevo, da bambino soffriva di disturbo da iperattività con deficit di attenzione. Nella sua infanzia, ad esempio, ha causato un incendio che richiese l’intervento dei vigili del fuoco ed è stato spesso espulso dalla classe. È stato poi curato, potendo così guarire da questo problema.
– In carriera, quando militava nei Lakers, fu costretto a giocare poco a causa di gravi intossicazioni alimentari e lesioni.
– A Dallas ha giocato con il suo compagno di squadra di nazionale Dirk Nowitzki.
– Quando era un giocatore si vantava di avere un pitone come animale domestico.
– Fece parte dell’operazione che ha portato Chris Paul ai Clippers in cambio del suo trasferimento ai New Orleans Hornets.
– Aveva il suo canale YouTube.
– Nella sua carriera ha tenuto una media di 11,2 punti, 7,6 rimbalzi e 1,3 assist.
– Misura 2,13 metri.
Biografia, palmares, statistiche: Christopher Zane Kaman è nato il 28 aprile 1982 a Grand Rapids, nel Michigan. Ha debuttato nella NBA nel 2003 con i Los Angeles Clippers. Nel 2011 è andato ai New Orleans Hornets, dove ha trascorso un anno, poi ne ha trascorso un altro a Dallas, un altro nei Lakers e le sue ultime due stagioni, ai Portland Trail Blazers.