Chi ha fondato i Lakers

Chiuderemo questa calda domenica di luglio conoscendo la storia non di un atleta, ma di un imprenditore che è stato l’architetto di una delle più grandi squadre sportive della storia. È Bob Short (Roberto il Corto simpaticamente tradotto in italiano), l’uomo che ha portato i Lakers a Los Angeles nella calda e ricca California.

Robert Earl Short è nato il 20 luglio 1917 a Minneapolis. Formatosi a Georgetown con opportuna laurea in giurisprudenza, ha esercitato la professione di avvocato ed è diventato imprenditore quando ha acquisito una società di trasporti. Questa attività prosperò con successo e finì per entrare nel settore immobiliare e alberghiero.

Diventa così un magnate, nel 1957 decise di acquistare la squadra di basket della sua città, i Minneapolis Lakers. Ma il ritiro del leggendario George Mikan dalle scene cestistiche ha causato il crollo delle presenze pubbliche, quindi Short prese una decisione chiave nella storia di questo sport. Nel 1960 decise di portare la franchigia dal freddo del Minnesota fino alla soleggiata California e nacquero così i Los Angeles Lakers.

La mossa ebbe successo e Short fece molti soldi costruendo la squadra nella seconda città più popolosa degli Stati Uniti (dopo New York), che gli permise di vendere la squadra nel 1965 a un magnate canadese di nome Jack Kent Cooke.

Non fu l’unica esperienza di Short nello sport professionistico americano, poiché nel 1968 acquistò la franchigia di baseball dei Washington Senators, che divenne campione. Ma nel 1971 trasferì nuovamente la squadra, questa volta ad Arlington, in Texas. In questo caso, la squadra cambiò nome e divenne Texas Rangers tuttora esistenti. Nel 1974, Short decise di uscire definitivamente dal mondo dello sport.

All’inizio del 1974, uscì fuori la notizia che Short stava vendendo la squadra all’imprenditore locale Brad Corbett. Nonostante le precedenti smentite, la vendita avvenne solo pochi mesi dopo il quinto anniversario dell’acquisto della squadra da parte di Short, dando così credito alle accuse di essere solo interessato alle cancellazioni fiscali che erano disponibili per quel periodo.

Il prezzo di acquisto venne fissato in $ 9 milioni e Short tenne appena il 10% della squadra. Sosteneva che il prezzo significava che non avrebbe quasi raggiunto il pareggio, ma i 10 anni di diritti di trasmissione avevano già saldato i suoi debiti, quindi in realtà Short mise a segno un profitto significativo.

Oltre ad essere un imprenditore, Short si dedicò attivamente alla politica. Faceva parte del Partito Democratico e si candidò per entrare al Congresso, andandoci molto vicino nel 1978, senza però riuscirci.

Bob Short è morto nel Minnesota il 20 novembre 1982, a 65 anni, per cancro.

Davide Bernasconi

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