Jarno Trulli nasce a Pescara il 13 luglio 1974 in una famiglia che ha i motori nel sangue: papà Enzo è un pilota di Kart oltreché apprezzato tecnico ed insieme alla moglie Franca decidono di chiamare il loro unico figlio con il nome di un pilota di motociclismo, il campione finlandese Jarno Saarinen.
Fin da subito la passione delle velocità scorre nel suo sangue ed a sette anni comincia l’attività agonistica nei kart, vincendo addirittura a 10 anni i giochi della gioventù nella categoria 100 nel 1987.
Nel 1995 l’esordio sulle monoposto e coglie subito due vittorie nel campionato tedesco di F3 mentre l’anno successivo domina il campionato conquistando il titolo. Ed arriva il debutto in Formula 1 già nel 1997: il 9 marzo esordisce al volante di una Minardi, scuderia sempre pronta a lanciare nel Circus talenti emergenti. Il debutto avviene il 9 Marzo 1997 sulla Minardi piazzandosi al nono posto nel GP d’Australia.
Trulli però sembra avere già una marcia in più: nel corso della stagione, la Prost lo ingaggia per sostituire il francese Panis e Jarno, dopo un “provino” entusiasmante si siede al volante di una delle due monoposto della scuderia dell’ex pilota transalpino.
Dopo i primi punti mondiali nel GP di Germania con il quarto posto, nella corsa in Austria entusiasma i tifosi italiani: dopo il terzo posto in griglia, comanda la gara per 37 giri prima di ritirarsi in seguito a cedimento del motore.
Con il rientro del titolare Panis, Jarno si fa da parte negli ultimi tre appuntamenti della stagione, ma con la sicurezza della riconferma. Il biennio 1998-99 non è però ricco di soddisfazioni: il pescarese ottiene appena 8 punti nelle due stagioni ed al termine della stagione 1999 lascia la scuderia per accasarsi alla Jordan.
Non arriva però ancora la consacrazione: tanti ritiri, pochi piazzamenti (solo 3 quarti posti) e tanti ritiri. Ma Briatore ha messo gli occhi sulll’italiano e per lui c’è l’occasione con il team Renault. Sarà un triennio in crescendo che culminerà nella vittoria (ed unica in carriera) sul circuito storico di Montecarlo nel 2004, dopo la pole ottenuta il giorno prima.
Tuttavia arrivano i dissapori con il team manager Briatore e Trulli correrà addirittura già gli ultimi due GP con la Toyota. Dal 2005 al 2009 Jarno è la prima guida indiscussa della scuderia giapponese: nell’esperienza quadriennale ottiene diversi podi e 2 pole positions (al GP degli USA 2005 e in quello del Bahrain 2009.
Gli ultimi due anni nel mondo della Formula 1 sono disastrosi: nessun punto, tantissimi ritiri ed il miglior risultato in gara fu un tredicesimo posto nel Gran Premio del Giappone. Nel 2012, a febbraio, risolverà il contratto che lo legava alla scuderia appena rinominata Caterham. Al momento è assieme, a Vitantonio Liuzzi, l’ultimo italiano ad essere seduto alla guida di una monoposto di Formula 1.
Attualmente svolge l’attività vinicola assieme al padre Enzo, socio nell’azienda abruzzese Il Podere Castorani può vantare un socio particolare. Inoltre Jarno è stato testimonial della Regione Abruzzo a Vinitaly, la rassegna annuale del settore che si svolge a Verona.
L’aneddoto di Jarno Trulli in Formula 1
La frase detta dal pilota pescarese “I’m pushing like an Hell” in occasione del GP di Turchia 2008, ha fatto il giro del web , testimonianza della tenacia del pilota al volante.