Javier Farinós fu un centrocampista spagnola degli Anni Duemila che, dopo aver iniziato la carriera passando dalle giovanili alla prima squadra del Valencia, firmò con l’Inter proprio nel 2000, ovvero l’estate successiva alla finale di Champions League persa a Parigi contro il Real Madrid con un secco 3-0. Sulla panchina valenciana si sedeva Hector Cuper, che poi ritroverà successivamente in Italia.
La società nerazzurra sborsò ben 19 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni dell’allora 22-enne che sembrava destinato ad un luminoso futuro; aveva infatti già vestito per due volte la camiseta delle Furie Rosse, giocando contro Polonia ed Olanda in incontri amichevoli.
Il suo debutto nel professionismo avvenne a soli 18 anni, sotto la guida tecnica di Jorge Valdano mentre l’anno successivo arriverà Claudio Ranieri che lo lancerà definitivamente nel calcio che conta.
L’esperienza nerazzurra non fu però entusiasmante: il biennio si chiude con il triste pomeriggio dell’Olimpico quando la Lazio surclassa i milanesi per 4-2 e strappano lo scudetto consegnandolo alla Juventus.
Nel mercato di riparazione del gennaio 2003 viene ceduto in prestito al Villareal: con i “sottomarini gialli” trova la continuità che gli permette, dopo soli sei mesi di fare rientro in nerazzurro. Lascerà Milano per sempre nell’estate 2004, tornando in patria.
Maiorca, Hercules, Levante ed infine ancora Villarreal le sue ultime tappe calcistiche, conquistando in totale, una Coppa del Re ed una Supercoppa di Spagna. Si ritirerà nel 2014.
Purtroppo i diversi guai fisici, in particolare al tendine d’Achille, posero fine prematuramente alla carriera di un calciatore che non riuscì a dimostrare tutto il suo valore.
Una curiosità: il suo procuratore fu Jorge Cyterszpiler, il primo di un calciatore che ebbe maggior fortuna, un certo Diego Armando Maradona.
Attualmente Farinos sta studiando per ottenere il patentino di allenatore UEFA e fa parte del corpo tecnico delle selezioni Under 15 e 16 della Comunità Valenciana.
Farinos: La curiosità
Il 21 marzo 2002, in occasione del match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Uefa contro il club che lo lanciò, il Valencia appunto, l’espulsione nei minuti finale di Francesco Toldo, avvenuta con i tre cambi ormai effettuati, comportò l’ingresso fra i pali di Farinos.
Indossata la divisa ed i guanti, lo spagnolo si disimpegnò bene, tanto che i nerazzurri riuscirono a passare il turno proprio grazie alla vittoria in terra spagnola per 1-0.