Fra le pioniere dello sport femminile, Charlotte Cooper risulta sicuramente nella Top Ten di tutti i tempi, potendo annoverare il suo nome nel palmares dei Giochi Olimpici come la prima donna in assoluto a conquistare la medaglia d’oro.
Nata a Ealing, nei sobborghi di Londra il 22 settembre 1870, Charlotte Reinagle Cooper era figlia di un mugnaio di nome Henry e di Teresa Miller. Comincia a giocare a tennis nel club locale ed a soli 23 anni vince il suo primo torneo. Debutta nel 1893 a Wimbledon, l’ultimo anno in cui Lottie Dod, dominatrice in quell’epoca, giocò. Appena un paio d’anni di esperienza e poi nel 1895 trionfa sull’erba londinese.
Vinse anche l’anno seguente, entrando con merito fra le migliori giocatrici dell’epoca, sebbene a soli 26 anni divenne totalmente sorda. Il suo stile si caratterizzò per l’aggressività nel gioco e curiosamente fu una delle prime giocatrici ad effettuare il servizio dall’alto. La sua principale rivale fu Blanche Bingley, con la quale si alternò nei successi londinesi. Infatti la Cooper tornò a vincere le edizioni del 1898 e del 1901. In quest’ultimo anno inoltre, si sposò con l’avvocato Alfred Sterry, cognome che utilizzerà d’ora in avanti anche sul campo da gioco.
Ma il suo momento più alto fu alle Olimpiadi di Parigi del 1900, la prima edizione che vide le donne partecipare. Il torneo di tennis ebbe solo sei in giocatrice in gara: vinse nei quarti contro la francese Fourrier, l’americana Jones in semifinale e nella finalissima, disputata l’11 luglio, superò ancora una transalpina, la Prevost , per 6-1, 6-4. Trionfò anche del doppio mi sto, facendo coppia con Reginald Doherty.
Il marito nel frattempo divenne presidente della federazione di tennis del suo paese e nemmeno la nascita in sequenza dei due figli, Rex e Gwen, interruppe la carriera. Nel 1908 arriverà infatti il quinto successo a Wimbledon che le fece stabilire il primato della vincitrice più longeva, all’età di 37 anni e 282 giorni, record tuttora imbattuto in campo femminile.
Charlotte Cooper continuò a giocare fino all’età di 50 anni e si distinse per alcuni aneddoti: arrivava ai tornei in bicicletta e durante l’intera carriera utilizzò soltanto due racchette, una per allenarsi o durante i matches con brutto tempo e l’altra quando invece splendeva il sole.
Suo figlio Rex divenne addirittura vicepresidente del prestigioso All England Club mentre la figlia Gwen emulò la madre diventando giocatrice professionista. Charlotte Cooper si spense il 10 ottobre 1966, all’età di 96 anni, nella città scozzese di Helensburgh.
brutto
Anche io, mi servirebbe per la tesina
vorrei sapere una frase che ha detto charlotte cooper