Quando il Brasile scende in campo in una competizione mondiale, l’entusiasmo degli appassionati di calcio sale alle stelle. Vedere una partita dei verdeoro che vale qualcosa regala emozioni, anche solo per l’esperienza che si vive sugli spalti, dove uomini e donne si fondono in una sorta di danza tribale, non legata al successo od alla sconfitta, almeno fino al minuto 90 quando il fischio finale dell’arbitro può decretare il pianto od il riso,
E ai Mondiali di Spagna 82 il Brasile si presentava con in favori del pronostico, davanti a tutti dopo la delusione di 4 anni prima quando il girone di ammissione alla finalissima venne sporcato dal clamoroso 6-0 di Argentina-Perù che portò le polemiche all’apice, con i brasiliani che si sentirono fregati dell’atto finale.
E di questo 11 meraviglioso ancora oggi chi ha circa 50 anni e più ne ricorda le gesta, anche per il fatto che tantissimi di quei campioni sbarcheranno in Italia per fare della Serie A il torneo più bello ed entusiasmante dell’epoca. Nel girone iniziale nella caldissima Siviglia, lo spettacolo fu subito dalla prima gara, con l’emozione della rimonta contro l’URSS.
Stessa solfa nella seconda gara contro la Scozia: l’illusione del vantaggio dura qualche minuto, come il gatto che gioca con il topolino prima di acchiapparlo e spolparlo.
Brasile- Scozia 4-1 Mondiali 1982: tabellino
Venerdì 18 giugno 1982, ore 21.00, stadio Villamarin di Siviglia
Brasile: Waldir Peres – Leandro, Oscar, Luizinho, Junior – Socrates, Toninho Cerezo, Falcã0 – Zico – Serginho (dall’80’ Paulo Isidoro), Eder. Allenatore: Santana. Scozia: Rough – Narey, Miller, Hansen, Gray – Strachan (dal 65′ Dalglish), Hartford (dal 68’McLeish), Wark, Souness, Robertosn – Archibald. Allenatore: Stein.
Arbitro: Siles (Costa Rica). Guardalinee: Thomson Chan (Hong Kong) e Prokop (Germania Est).
Marcatori: 18′ Narey, 33′ Zico, 48′ Oscar, 63′ Eder, 87′ Falcão.
Brasile- Scozia 4-1 Mondiali 1982: video
Un breve passaggio al tennistavolo, in quanto, dopo aver subito una serie infinite di sconfitte nei tornei estivi del 1986, decide di imparare i trucchi del mestiere.
Ma sarà il baseball il suo sport, giocando in partite ufficiali in tutti i ruoli (tranne prima base), fino al ritiro nel 2012, dopo aver militato nell'Ares Milano assieme al mitico Faso.
Poi, la passione per il trekking e la mtb hanno il sopravvento, fino a quando, nell'estate 2020, torna a calcare il diamante, in veste di tecnico e poi anche, eccezionalmente nel 2022, come giocatore.
Nel maggio 2023 ottiene il tesserino di giornalista pubblicista.
