Fra le 92 squadre professionistiche inglesi, la matricola terribile Bournemouth, al suo primo anno nella Premier League (stagione 2015/16), risulta essere anche unica nei colori della maglia. Infatti è il solo club ad avere la divisa casalinga a strisce verticali rosso e nere, un abbinamento cromatico davvero raro nel calcio inglese a livello professionale.
La rarità è accentuata dal fatto che, seppure i colori siano amati dai suoi fans, le strisce sono state adottate soltanto a partire dalla stagione 1970-71 quando il manager John Bond optò per una versione simile al suo club del cuore, il Milan. Infatti fino all’inizio degli Anni Settanta, la maglia era esclusivamente rossa.
John Bond arrivò solo nella primavera del 1970, rimpiazzando il tecnico precedente e sopratutto operando in funzione del cambio del nome. Il club infatti aveva la ragione sociale come Bournemouth and Boscombe Athletic. Bond, dopo aver operato affinchè mutasse nel più semplice A.F.C. Bournemouth, portò il club dalla quarta alla terza divisione.
Sebbene nel corso degli anni il bianco fosse più evidente come secondo colore, tenendo conto che il rosso ciliegia era insostituibile, il nero prese definitivamente il suo posto.