Chi è e cosa rappresenta il simbolo della Sampdoria. Perchè si chiama Baciccia, le sue origini, aneddoti curiosi.
Baciccia è il marinaio che appare nel logo della Sampdoria. Ma chi è davvero questo signore che vediamo raffigurato con una pipa in bocca e la barba folta?
Baciccia è il diminutivo, originato (probabilmente) dalla pronuncia infantile di Battista, nome molto diffuso a Genova: Giovanni Battista, Giovan Battista o Giambattista o anche Giobatt.
Essendo città portuale, in termini grafici è stato raffigurato con il volto tipico da marinaio, stilizzato con barba, un caratteristico berretto in testa ed usato da chi solca i mari, pipa e capelli di media lunghezza al vento. A livello grafico, è stato riportato mediante la raffigurazione di una silhouette di colore nero. Lo si può trovare sia all’interno del logo societario che anche individualmente, talmente è forte l’associazione del simpatico marinaio con il club blucerchiato.
E’ con l’inizio della stagione 1980-1981, che il “baciccia” viene introdotto per la prima volta sopra le maglie doriane, inizialmente sul lato sinistro del petto. Poi, nel corso degli anni, il suo posizionamento è cambiato varie volte, arrivando anche ad essere posizionato sul braccio.
Nella stagione 2018/19, il logo del Baciccia è sistemato sulla manica sinistra, all’altezza della spalla.
Un pò di storia su chi è Baciccia
Nel capoluogo ligure il diminutivo ha un significato identico di “balilla”, cioè il nomignolo del patriota genovese Giovan Battista Perasso che nel 1746, con il suo «Che l’inse?» («Devo cominciare?», letteralmente «Che [io] l’incominci?»), dette il via alla rivolta popolare contro le truppe occupanti dell’Impero asburgico.
Addirittura già nelle cronache dello scrittore inglese Charles Dickens, nel 1846 sul suo Pictures from Italy, cap. 4, identifica il nome Baciccia: “In consequence of this connection of Saint John with the city, great numbers of the common people are christened Giovanni Baptista, which latter name is pronounced in the Genoese patois Batcheetcha like a sneeze. To hear everybody calling everybody else Batcheetcha, on a Sunday, or festa-day, when there are crowds in the streets, is not a little singular and amusing to a stranger”.
Baciccia è anche il nome di una maschera genovese raffigurante un popolano buontempone e gaudente ed è spesso evocato nel teatro dialettale. Carosello, il programma RAI dei primi anni della televisione in Italia, vedeva la partecipazione del grande attore genovese Gilberto Govi impersonava un personaggio chiamato per l’appunto Baccere Baciccia.
L’aneddoto
La presenza della pipa in bocca ha creato un recente scandalo: nel 2009 il centro antitabacco dell’azienda sanitaria locale di Genova, nella figura del suo direttore, chiese alla dirigenza se fosse possibile rimuoverla, motivandola con il fatto di poter costituire un “cattivo” esempio per le giovani generazioni; l’allora presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, declinò gentilmente la richiesta, rispondendo che l’oggetto era puramente ornativo, trattandosi di una pipa spenta e non fumante.
Il The Guardian, tabloid inglese di grido, in un articolo dedicato ai simboli dei clubs di calcio, inserisce i tifosi della Sampdoria nella categoria dei più fortunati, in quanto ricorda come il Baciccia permetta a qualunque fan nel mondo di vedersi identificato nei colori sociali e, facendo un paragone, ricorda subito la squadra come e quanto la Torre Eiffel per il PSG o il liver bird simbolo del Liverpool.
Belle info!
“nel 2009 il centro antitabacco dell’azienda sanitaria locale di Genova, nella figura del suo direttore, chiese alla dirigenza se fosse possibile rimuoverla, motivandola con il fatto di poter costituire un “cattivo” esempio per le giovani generazioni”
Ma tu guarda! Bah!