Parliamo di un portiere che ha avuto l’onore di indossare la maglia di una della squadre più celebri al mondo, il Real Madrid, in rare e sporadiche apparizioni: è l’argentino Albano Bizzarri.
Chi era? Un portiere argentino dalla metà degli anni ’90 a oggi.
Perché viene ricordato ? Beh, per essere stato il portiere sostituto del Real Madrid all’ombra di Illgner e Casillas, per il periodo trascorso a Valladolid e Nástic a Tarragona e per una lunga e successiva carriera in Italia.
Cosa gli è successo ? Si è ritirato nell’estate 2019, a 42 anni, dopo un breve periodo con il Perugia, senza però essere mai sceso in campo. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si è trasferito a Miami per imparare l’inglese.
Lo sapevi che? È di origine italiana.
– A soli 19 anni ha fatto il suo debutto in prima squadra. Le sue buone prestazioni all’Accademia lo hanno fatto firmare per il Real Madrid.
– Il suo debutto non fu certamente dei migliori, dato che perse per 6-0 contro il Gimnasia de Griguol.
– Venne soprannominato El Joven arquero, o anche El pichón o El flaco.
– Il tedesco Bodo Illgner prima, e poi un emergente Iker Casillas gli chiusero ogni possibilità di essere il titolare dei pali della porta del Real Madrid.
– Anche in occasione delle sue poche prestazioni non fu fortunato, motivo per cui è considerato uno dei peggiori portieri della storia del Real Madrid.
– Nella stagione 99/00, ha iniziato un derby contro l’Atlético, ma venne espulso con un cartellino rosso diretto.
– Delle sei stagioni trascorse a Valladolid, cinque le iniziò da titolare.
– La sua carriera in Italia è stata molto più produttiva, soprattutto per il tempo trascorso al Chievo Verona.
– Ha fatto parte della rosa della squadra argentina che ha partecipato alla Coppa América 1999, come portiere sostituto di Germán Burgos.
– Non ha mai giocato un minuto con la nazionale argentina.
– Misura 1,91 metri.
Biografia, palmares, statistica: Albano Benjamín Bizzarri è nato il 9 novembre 1977 in Etruria, provincia di Córdoba, Argentina. Ha fatto il suo debutto professionale nel 1996. Nel 1999 è finito al Real Madrid, dove ha trascorso una stagione. Poi ha giocato sei stagioni al Real Valladolid, dopo di che è finito al Nástic de Tarragona. Nel 2007 è iniziata la sua avventura italiana. Ha trascorso due anni al Catania, quattro alla Lazio, uno al Genoa, due al Chievo Verona, uno al Pescara, un altro all’Udinese, un altro al Foggia e infine al Perugia. Nella sua bacheca ha una Champions League con il Real Madrid e una Coppa Italia con la Lazio.
Un breve passaggio al tennistavolo, in quanto, dopo aver subito una serie infinite di sconfitte nei tornei estivi del 1986, decide di imparare i trucchi del mestiere.
Ma sarà il baseball il suo sport, giocando in partite ufficiali in tutti i ruoli (tranne prima base), fino al ritiro nel 2012, dopo aver militato nell'Ares Milano assieme al mitico Faso.
Poi, la passione per il trekking e la mtb hanno il sopravvento, fino a quando, nell'estate 2020, torna a calcare il diamante, in veste di tecnico e poi anche, eccezionalmente nel 2022, come giocatore.
