Il 25 maggio 1934, una borsa da medico fece un’apparizione a sorpresa in un controverso derby tra Peñarol e Nacional, soprannominato “il Derby della Valigia“, in lingua spagnola originale, El gol de la valijia e disputato allo Stadio Centenario, celebre per essere stato il teatro della prima finale della storia della Coppa del Mondo di calcio.
Le due compagini rivali di Montevideo stavano giocando la finale della Coppa Uruguaiana. Con la partita ormai sul finire, senza che si fosse mosso un capello, pardon, una rete, un giocatore del Peñarol mandò con un cross il pallone in mezzo all’area che però finì fuori dal campo. Il caso fortuito volle che la sfera di cuoio colpisse una borsa medica appartenente al fisioterapista del Nacional dimenticata nei pressi della porta, e rimbalzasse in campo.
Uno dei giocatori del Peñarol, tale Braulio Castro, fu lesto nel metterla in rete ed esultare per la segnatura. I giocatori di Nacional cominciarono immediatamente a protestare, con due di loro, José Nasazzi e Juan Labraga, che vennero espulsi dall’arbitro per le reiterate invettive. la rissa che da li a poco si scatenò rese di fatto impossibile la prosecuzione del match, e l’arrivo del buio rese di fatto impossibile la prosecuzione del match. L’arbitro così, decise di annullare la rete e sospendere il match, rinviando la decisione agli organi federali.
Tre mesi più tardi, il 27 agosto, le due squadre si affrontarono, sempre allo stadio del Centenario, stavolta a spalti deserti per evitare possibili incidenti fra i tifosi avversari. Il Nacional giocò in 9 contro 11, in seguito all’espulsione appunto di Nasazzi e Labraga. E riuscì a resistere per 80 minuti!!
Si avete capito bene,80 minuti, dato che la federazione decise per la ripresa del gioco dal minuto 25 del secondo tempo (dunque 20 minuti), a cui aggiungere, in caso di parità, due tempi supplementari della durata di 30(!!!) minuti ciascuno. Appunto un totale di 20+60=80!!!
E…..come andò a finire..lo saprete alla prossima puntata!!