Il 29 aprile 1967, il Celtic sconfisse l’Aberdeen nella finale della Coppa di Scozia, uno dei cinque trofei conquistati dal club di Glasgow in quella stagione mitica ed irripetibile dei biancoverdi.
Il Celtic cominciò a farsi sentire già nelle prime fasi della Coppa, battendo l’Arbroath per 4-0 al primo turno, poi schiacciando Elgin City per 7-0 al secondo turno. Il Queen’s Park si è rivelato un avversario più difficile prima di soccombere 5-3, mentre la compagine del Clyde riuscì a tenere il Celtic incollato sullo 0-0 in semifinale, perdendo poi 2-0 nel replay.
La finale si giocava all’Hampden Park di Glasgow, davanti a un pubblico di oltre 126.000 spettatori, una cifra impensabile ai giorni nostri. La Scozia era ben rappresentata, poiché l’unico giocatore non scozzese per entrambe le squadre era il centrocampista danese dell’Aberdeen Jens Peterson. Anche entrambi i manager erano scozzesi, con Eddie Turnbull per i Dons e Jock Stein per il Celtic. Il Celtic vise il match partita per 2-0, con entrambi i gol dell’attaccante Willie Wallace, un cognome “pesante” ed importante per uno scozzese.
Il Celtic aveva già vinto la Coppa di Glasgow e la Coppa di Lega scozzese in quella stagione, e avrebbe continuato a trionfare aggiudicandosi anche il campionato. La stagione verrà però ricordata meglio per la vittoria per 2-1 sull’Inter nella Coppa dei Campioni a Lisbona, l’unica volta che una compagine scozzese si aggiudicherà il trofeo dalle Grandi Orecchie.
Tabellino del match
Celtic: Simpson, Craig, Gemmell, Murdoch, McNeill, Clark, Johnstone, Wallace, Chalmers, Auld , Lennox. In panchina: Hughes
Goals: Wallace 2 (42, 49)
Aberdeen: Clark, Whyte, Shewan, Munro, McMillan, Petersen, Wilson, Smith, Storrie, Melrose, Johnston
Arbitro: WM Syme
Spettatori: 126,102