Il 25 aprile 1947 nasceva ad Amsterdam una delle leggende del calcio mondiale e per tre volte insignito del titolo di calciatore europeo dell’anno Johan Cruyff.
Pioniere del concetto olandese di “calcio totale”, Cruyff iniziò la sua carriera da giocatore all’età di 10 anni, quando entrò a far parte del settore giovanile dell’Ajax. Il suo debutto con la prima squadra risale al 15 novembre 1964, quando segnò l’unico gol per l’Ajax nella sconfitta per 3-1 contro il GVAV, in match valido per la Eredivisie.
Nel giro di un anno, divenne titolare fisso del Lancieri, segnando 25 gol in 23 partite nella stagione 1965-66, quando l’Ajax vinse il campionato. È stato il capocannoniere del campionato la stagione successiva, con 33 gol, quando l’Ajax ha nuovamente conquistato lo scudetto e vinto anche la Coppa nazionale. Rimase con l’Ajax fino all’agosto 1973, segnando 251 gol in 319 presenze in tutte le competizioni.
Nell’estate del 1973, Cruyff venne venduto al Barcellona per 6 milioni di fiorini aiutando i catalani a vincere la Liga al termine di quella stagione, il primo dal 1960. Fu subito uno dei preferiti dai fans e continuò la sua prolifica attività realizzativa, con 61 gol in 184 presenze totali con i catalani.
Cruyff venne attirato nel 1979 dai Los Angeles Aztecs, che gli offrirono un contratto molto redditizio per spingere il gioco del calcio anche negli States. Fu nominato giocatore dell’anno della NASL nella sua unica stagione con i californiani. Ha poi giocato per i Washington Diplomats e il Levante in Spagna prima di tornare in Olanda per giocare con l’Ajax e poi con il Feyenoord.
Unica sua pecca da calciatore, aver perso la finale dei Mondiali in Germania nel 1974, quando vene sconfitto a Monaco di Baviera dalla Germania Ovest per 2-1, dopo aver strabiliato il mondo con le giocate sue e degli Orange.
Si è ritirato dal gioco del calcio nel 1984, ma ha goduto di una carriera da allenatore di successo con Ajax (1986-88) e Barça (1988-96), vincendo numerosi premi e trofei. Morirà nel 2016.