Il 24 giugno 1950, i padroni di casa del Brasile aprirono la prima Coppa del Mondo dopo 12 anni battendo il Messico per 4-0. Fu l’inizio di un torneo che si concluse con il Brasile al secondo posto, il loro miglior piazzamento fino a quel momento. E mai un secondo posto fu più tragico di quello noto con il termine di Maracanazo.
Mentre il mondo si riprendeva dalle conseguenze della seconda guerra mondiale, la FIFA ebbe difficoltà a convincere molti paesi a partecipare. All’inizio del torneo, solo tredici squadre si presentarono, tra cui l’Italia, i campioni in carica dell’ultimo torneo, giocato nel 1938. Il Brasile era finito al terzo posto quell’anno e aveva presentato un’offerta per ospitare la Coppa del Mondo del 1942 prima che la FIFA lo dovesse annullasse a causa alla guerra.
In quella partita di apertura, giocata davanti a una folla di 81.000 spettatori al Maracanã di Rio, l’attaccante brasiliano Ademir Marques de Menezes ha aperto e chiuso le marcature con reti al 30° e al 79° minuto. Nel mezzo, il centrocampista Jair de Rosa Pinto ha aggiunto uno al 65° e l’attaccante Baltazar andò a segno al 71°. Dominarono completamente i messicani, che non partecipavano a un Mondiale dal primo del 1934, dove avevano perso tutte e tre le partite.
Il Brasile pareggiò con la Svizzera 2-2 e superò la Jugoslavia 2-0 finendo in testa al proprio girone. Sono passati al gruppo finale, dove hanno sconfitto Svezia (7-1) e Spagna (6-1) prima di perdere contro l’Uruguay (2-1) nella partita che decise il titolo. Lungo la strada, Ademir mise a segno un totale di otto gol per vincere la scarpa d’oro del torneo.