Accadde il 19 aprile: nasce Rivaldo

Il 19 aprile 1972, Rivaldo, vincitore del Pallone d’Oro nel 1999 e del World Player of the Year, nasce a Paulista, città nello Stato del Pernambuco, parte della mesoregione Metropolitana do Recife e della microregione di Recife, nota per essere la sede dell’Ibis, definita con il simpatico soprannome di squadra peggiore del mondo, avendo vantato addirittura un periodo di quasi quattro anni senza vincere alcuna partita.

Il regista iniziòo la sua carriera nel 1991 con il Santa Cruz FC per poi trasferirsi in diversi club in Brasile e Spagna, tra cui Corinthians, Palmeiras e Deportivo de la Coruña, prima di unirsi al Barcellona nel 1997. Nella sua prima stagione in Catalogna, ha segnato un totale di 28 gol in tutte le competizioni e ha aiutato il Barça a rivendicare sia il titolo di campionato che la Coppa del Re.

Si sono ripetuti come campioni della lega nel 1998-99, con Rivaldo che ha segnato un totale di 29 gol (24 erano in campionato, rendendolo il secondo marcatore più alto quella stagione dietro Raúl, che aveva toccato quota 25). L’estate seguente, segna due volte nella finale della Coppa America conducendo il Brasile a una vittoria per 3-0 sull’Uruguay. La combinazione del suo successo con club e nazione lo ha portato a raccogliere una manciata di riconoscimenti personali alla fine dell’anno, tra cui il Pallone d’Oro, il premio FIFA World Player of the Year e il premio World Soccer Player of the Year .

Rimase con il Barcellona fino al 2002, iniziando poi una serie di trasferimento in una varietà di club diversi, tra cui il Milan, l‘Olympiacos, il São Caetano e finendo la carriera nel Mogi Mirim, in patria.

Nonostante i tanti successi raccolti, viene ricordato anche per una delle peggiori simulazione nella storia del calcio. Mentre giocava con il Brasile contro la Turchia nella fase a gironi della Coppa del Mondo 2002, Hakan Ünsal calciaò la palla verso Rivaldo, che stava aspettando di battere un corner. Sebbene la palla avesse colpito Rivaldo sulla coscia, il brasiliano cadde a terra stringendosi la faccia, portando l’arbitro a espellere Ünsal dal match (si era al 90°).

Il Brasile vinse la partita per 2-1; vincerà il girone e batterà nuovamente in semifinale i turchi, stavolta per 1-0, riuscendo così a conquistare la finalissima di Yokohama in cui superò per 2-0 la Germania con doppietta di Ronaldo ed aggiudicandosi la sua quinta Coppa del Mondo.

 

Davide Bernasconi

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